L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] apostolica - vicarius Petri’. La perpetuità del primato di Pietro nella sede e nel vescovo di Roma (secoli III-VIII), in Romana Ecclesia cathedra Petri, a cura di P. Zerbi, R. Volpini, A. Galuzzi, I, Roma 1991, pp. 1-102. Ricordo che gli imperatori ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] della convinzione, diffusa fra i donatisti, del ruolo svolto da Ossio al fianco dell’imperatore.
La manumissio in ecclesia
Dopo la notizia del breve commissionato da Costantino a Ossio nel 313 sulle chiese «della legittima e santissima religione ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] il documento più significativo uscito dai primi lavori della commissione per la riforma e il concilio, il Consilium de emendanda ecclesia. Pronto alla metà di febbraio del 1537, il Consilium (presentato il 9 marzo al pontefice e in questa occasione ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] solo un frammento, che permette comunque di comprovare sia la scelta, operata da Costantino, del cristianesimo dei clerici della ecclesia catholica, sia il suo rifiuto di quella che lui chiama la factio haereticorum: una antitesi che non ammette ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] propria Chiesa in Borgogna, che "melius placet ut pro pietate interdum reprehendaris quam pro nimia severitate in odium ecclesie tue venias", tanto più che delle questioni pendenti si sarebbe dovuto discutere al prossimo concilio; Registrum, II, n ...
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MAGGI, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Bertolino di Berardo senior (fratello, quest'ultimo, di Emanuele, fondatore della potenza politica della grande famiglia bresciana), nacque nell'ultimo [...] et aetatis", da un corpo elettorale forse abbastanza ampio (il capitolo, e "alii omnes ad quos, vacante ipsa ecclesia, episcopi electio spectat").
Nel dicembre 1308, accompagnato dal padre Bertolino e da Alberto abate di S. Faustino Maggiore, il ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] il periodo rivoluzionario, poneva innanzitutto l'accento sull'aspetto religioso: la Rivoluzione avrebbe riportato verso l'Ecclesia paupera dei primi secoli o restaurato le istituzioni della Chiesa primitiva, in cui la partecipazione dei fedeli ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] frequenza ancora maggiore, Innocenzo III ricorse poi ad altre espressioni, come dominium o come pertinere ad ius et proprietatem Ecclesie romane, ad ius et dominium apostolice sedis, in un caso anche ad demanium nostrum. È incerto se queste novità ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] Urbis Romae, pp. 179-80). Sia B. che Eulalio furono consacrati la domenica successiva, il 29 dicembre, il primo "in ecclesia Marcelli" con l'approvazione di circa settanta presbiteri e alla presenza di nove vescovi di diverse provincie; B. fu poi ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] Dieta di Varsavia (1573) riconobbe eguali diritti alla Chiesa cattolica, all’Ecclesia maior (che riuniva calvinisti, luterani e Fratelli boemi) e all’Ecclesia minor (anabattisti antitrinitari). Anche nel principato di Transilvania, indipendente dagli ...
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ecclesia
ecclèṡia (alla greca eccleṡìa) s. f. [dal gr. ἐκκλησία; v. chiesa]. – Nelle libere città dell’antica Grecia, l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse generale e alla quale partecipavano...
ubi Petrus, ibi Ecclesia
(lat. «dove è Pietro, ivi è la Chiesa»). – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera...