AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in [...] Migne, Patr. Lat., CXCIV, col. 1551), A. venne sepolto "retro sub absida" di quella basilica.
A. è l'ultimo dei pontefici che ressero la Chiesa nel ventennio (933-954) in cui Roma fu governata dal "princeps" ...
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BONO
Paolo Cammarosano
Fu l'organizzatore della vita monastica e il primo abate di S. Michele in Borgo, a Pisa. La trasformazione della chiesa di S. Michele in monastero avvenne nel 1016: il 25 aprile [...] questa; ma già il 10 maggio successivo l'actum di un inedito doc. lucchese (Arch. arcivescovile, p. 23) parla di "ecclesia monasterio s. Michaelis Archangeli". Il primo documento in cui sia menzionato l'abate B. è una promessa di non recare turbative ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] gli studi teologici presso il convento di S. Domenico a Bologna, ottenendo la promozione al suddiaconato "in ecclesia cathedrali apud altare sacristiae" il 19 giugno 1451, e quella al sacerdozio, sempre nella sacrestia della cattedrale bolognese ...
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DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] , e dubbio che il D. potesse insediarsi stabilmente a Tortona: il prelato destinato a succedergli nella pieve di Alba Ecclesia dichiarò nel 1319 di rinunciare a prenderne il posto finché al D. fosse stato impedito di accedere alla cattedra tortonese ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] i papi.
Anche negli anni 1538-39 il G. si interessò alla preparazione del concilio in alcuni scritti raccolti nell'opera De Ecclesia (estratti in Concilium Tridentinum, XII, pp. 226-256, e in Tacchi Venturi, I, 2, pp. 208-214) ed elaborò l'abbozzo di ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] praesentia (Conc. Trid., XIII, p. 123), i cui termini il D. avrebbe poi sviluppato nel terzo libro del De Ecclesia.
Rimangono manoscritte altre opere del D., dedicate al cardinale Rodolfo Pio da Carpi e registrate nell'inventario della biblioteca del ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] l'acuirsi della polemica, gli scritti conciliatori sarebbero stati male intesi, come era avvenuto al Consilium de emendanda Ecclesia, considerato dai protestanti come un riconoscimento di responsabilità da parte della Chiesa di Roma. Con il titolo Ad ...
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ERBERTO (Herbertus, Albertus, Therbertus, Humbertus)
Renata Crotti Pasi
Canonico regolare di S. Agostino del monastero di S. Maria di Abbondanza nel Chiablese (Savoia), fu vescovo di Aosta nel secondo [...] seguita, risposero di attenersi "illi laudabili ac Deo amabili canonicorum regularium institutioni seu ordinationi quae in ecclesia beati Ursi ab Arberto Augustensi episcopo olim laudabiliter facta fuisse". Essi erano inoltre concordi nel definire E ...
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ANDREA
Margherita Giuliana Bertolini
Succeduto il 30 nov. 809 a Landolfo nella cattedra arcivescovile di Milano, da un unico documento, una pagina iudicati, con il quale l'arcivescovo l'11 genn. 903 [...] : due nipoti infatti, Andrea e Warimberto, poi arcivescovo di Milanol erano rispettivamente chierico e diacono ordinario della ecclesia Mediolanensis, mentre una nipote, Angelberga, era monaca del monastero di Dazio.
La famiglia di A., che non ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] di prevaricazione instauratosi all'arrivo dei Longobardi, pregava Stefano di intervenire decisamente a favore della "Gradensis Ecclesia" (Kehr, p. 39). D'altra parte, violenza e sopraffazioni longobarde, anche in materia di ordinazioni ecclesiastiche ...
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ecclesia
ecclèṡia (alla greca eccleṡìa) s. f. [dal gr. ἐκκλησία; v. chiesa]. – Nelle libere città dell’antica Grecia, l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse generale e alla quale partecipavano...
ubi Petrus, ibi Ecclesia
(lat. «dove è Pietro, ivi è la Chiesa»). – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera...