GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] sia quelli ubicati sul monte di Cassino.
Già l'abate Tomichi (morto nel 778 circa) aveva edificato in pianura una "parva ecclesia" dedicata a S. Benedetto (Chronica, p. 42), forse destinata a servire il monastero lì esistente; G., per rispondere alle ...
Leggi Tutto
DUCENTA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque nella prima metà del sec. XIII da una farniglia di Capua, immigrata, certamente prima della sua nascita, dalla vicina Ducenta. La sua vita fu segnata dal fatto [...] a Capua come canonico, aggiungendo agli altri il titolo di abate; egli era inoltre "custos et rector" della locale "ecclesia Sanctorum Apostoloruin". Come rettore di questa chiesa, nel luglio del 1265 scambiò beni col nobile capuano Adenolfo Pandone ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] et decreta synodalia veneta ab Illustri et Rever in Christo Patre et D. D. P. B... habita, et promulgata in Ecclesia Patriarchali diebus 28.29.30 mensis maii 1714, Venetiis 1714, interessante ed ampia raccolta di tutte le discussioni e le decisioni ...
Leggi Tutto
ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] 1904, pp. 278 s.; S. Petri Damiani Opusculum XXXIV: Terribile exemplum Arnaldi episcopi Aretini calicem dominicum alienantis et ab Ecclesia subtrahentis, in Migne, Patr. Lat., CXLV, coll. 573 s.; F. Ughelli-N. Coleti, Italia Sacra, I,Venetiis 1717 ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] per la riforma - creata nel 1536da Paolo III - che si concluse con la redazione del Consilium de emendanda ecclesia, dice "quei signori, fedelmente congregandosi quasi ogni giorno alle stanze del cardinale Contarini, essequirono la commissione di Sua ...
Leggi Tutto
FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] tra il XVI e il XIX secolo, Roma-Freiburg-Barcelona-Wien 1964, pp. 303, 308; G. Moroni, Diz. di erudiz. storico-eccles. …, ad Indicem; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, III, Bruxelles-Paris 1892, Coll. 558-568; Dict. de théologie ...
Leggi Tutto
FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] 1150 s.; Lex. für Theol. und Kirche, IV, coll. 68 s.; Bibliotheca sanctorum, V, coll. 580 s.; Dict. d'hist. et de géogr. ecclés., XVI, coll. 895 s., ibid., XIV, coll. 1345-1349, s.v. Ecclesius; Diz. biogr. degli Ital., XII, Roma 1970, pp. 133-136, s ...
Leggi Tutto
CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] 1926, p. 198; S. Bertelli, Ribelli, libertini e ortodossi nella storiografia barocca, Firenze 1973, pp. 67, 170 s.; A. Rotondò, La censura eccles. e la cultura, in Storia d'Italia, V, I documenti, Torino 1973, p. 1469; A. Asor Rosa, La cultura della ...
Leggi Tutto
GAITELGRIMA
Alessandra Daga
Figlia di Guaimario IV, principe di Salerno, e della seconda moglie di questo, Gemma, nacque in epoca a noi ignota, da porsi intorno alla metà del sec. XI e, in ogni modo, [...] del 21 apr. 1079. In essa il pontefice rimprovera duramente Giordano, non solo perché "contra ius et fas" aveva osato "de ecclesia trahere invitam et reclamantem" la sua "novercam et dominam" - G. appunto - ma soprattutto perché aveva spinto la sua ...
Leggi Tutto
GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] di Venezia circa le immunità ecclesiastiche: su istanza dello stesso pontefice, il G. stese l'Assertio libertatis pro Ecclesia Romana contra Venetos (Roma 1606-07); all'orgogliosa apologia dei diritti romani si accompagna però, riservatamente, l ...
Leggi Tutto
ecclesia
ecclèṡia (alla greca eccleṡìa) s. f. [dal gr. ἐκκλησία; v. chiesa]. – Nelle libere città dell’antica Grecia, l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse generale e alla quale partecipavano...
ubi Petrus, ibi Ecclesia
(lat. «dove è Pietro, ivi è la Chiesa»). – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera...