Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] pp. 272-275; Id., La ‘Donatio Constantini’ e Dante, in Nel mondo di Dante, Roma 1944, pp. 109-159; R. Manselli, Dante e l’‘ecclesia spiritualis’, in Dante e Roma (Roma 8-10 aprile 1965), Firenze 1965, pp. 115-135, poi in Id., Da Gioacchino da Fiore a ...
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AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in [...] Migne, Patr. Lat., CXCIV, col. 1551), A. venne sepolto "retro sub absida" di quella basilica.
A. è l'ultimo dei pontefici che ressero la Chiesa nel ventennio (933-954) in cui Roma fu governata dal "princeps" ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Marsilio da Padova, in Costantino il Grande tra medioevo ed età moderna, cit., pp. 121-130.
16 Johannes Wyclif, Tractatus de Ecclesia, ed. I. Loserth, London 1886 (rist. anast. New York-London-Frankfurt a.M. 1966), p. 322: «Falsum ergo assumitur quod ...
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Contarini, Gasparo
Cardinale (Venezia 1483-Bologna 1542). Già ambasciatore veneziano prima presso Carlo V e poi presso il papa, fu creato cardinale da Paolo III (1535). Fu convinto fautore di una riforma [...] nel 1536 per preparare il concilio e studiare le basi della riforma, ne stese la relazione finale (Consilium de emendanda Ecclesia). Il suo sforzo di conciliazione alla Dieta di Ratisbona, dove cercò di dialogare con i luterani (1541), non fu accolto ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] presbiteri di ascoltare la lettura del vangelo stando in piedi a capo chino ("curvi starent"), una costituzione "de ecclesia", altrimenti sconosciuta, la costruzione di una basilica, "quae dicitur Crescentiana, in regione II, via Mamurtini, in urbe ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] gli studi teologici presso il convento di S. Domenico a Bologna, ottenendo la promozione al suddiaconato "in ecclesia cathedrali apud altare sacristiae" il 19 giugno 1451, e quella al sacerdozio, sempre nella sacrestia della cattedrale bolognese ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] Formonso, p. 183; s.v. SS. Laurentius et Hadrianus, p. 185; s.v. S. Laurentius ad Taurellum, p. 185; s.v. S. Marcellus, ecclesia, titulus, pp. 211-12; s.v. S. Maria Antiqua, pp. 214-16; s.v. S. Maria in Cosmedin, p. 216; s.v. Monasterium Lateranense ...
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Pole, Reginald
Ecclesiastico e umanista inglese (Stourton Castle, Staffordshire, 1500-Londra 1558). Nato da famiglia dell’antica nobiltà inglese, visitò l’Italia intorno al 1520 e ciò gli consentì di [...] nel 1536 lo volle cardinale e lo inserì in quella commissione di riforma che produsse il Consilium de emendanda Ecclesia. Intanto i suoi aggravati contrasti con Enrico VIII costarono ai suoi familiari una dura persecuzione: un fratello fu incarcerato ...
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DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] , e dubbio che il D. potesse insediarsi stabilmente a Tortona: il prelato destinato a succedergli nella pieve di Alba Ecclesia dichiarò nel 1319 di rinunciare a prenderne il posto finché al D. fosse stato impedito di accedere alla cattedra tortonese ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] ) che riconoscevano l’alta direzione del patriarca. Ecclesiasticamente il patriarca fu coadiuvato, con il progredire dell’organizzazione ecclesiastico-civile, anche da un certo numero di vescovi, mentre ai presidenti successero (specialmente dal 16 ...
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ecclesia
ecclèṡia (alla greca eccleṡìa) s. f. [dal gr. ἐκκλησία; v. chiesa]. – Nelle libere città dell’antica Grecia, l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse generale e alla quale partecipavano...
ubi Petrus, ibi Ecclesia
(lat. «dove è Pietro, ivi è la Chiesa»). – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera...