Storico e teologo (Burford, Oxfordshire, 1600 - Londra 1662); cappellano di Carlo I (1630) di cui seguì le sorti durante la guerra civile. Pubblicò diversi scritti contro il vescovo I. Williams. Durante [...] il Protettorato fruì di una considerevole libertà e poté pubblicare ancora diversi altri libelli. Tra le sue opere: Ecclesia restaurata, or the history of the Reforma tion (1661), più volte ristampata. ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] n. 21 p. 362). Per la storia e la genesi del testo si veda P. Linehan, A Papal Constitution in the Making: Fundamenta militantis ecclesie, in Life, Law and Letters, II, cit., pp. 575-591.
59 Liber Sextus VI 1.6.17, ed. Friedberg, II, cc. 957-959. Per ...
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Teologo (castello di Plessis, presso Vitré, 1673 - Tulle 1740); elemosiniere del re (1709), vescovo di Tulle (1723). Celebre al suo tempo per la sua partecipazione (in favore del Bossuet) alla controversia [...] quietistica, scrisse varie opere teologiche; la principale è: Collectio iudiciorum de novis erroribus qui ab initio duodecimi saeculi ad annum 1735 in Ecclesia proscripti sunt et notati (3 voll., 1728-36). ...
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Teologo luterano e storico tedesco (Friedrichshafen 1907 - Costanza 1978); professore a Marburgo (1937); si è occupato di filosofia e di mistica cristiana, occidentale e orientale, da Mario Vittorino a [...] e la concezione della storia nel francescanesimo e nel gioachimismo e la loro influenza sulla spiritualità medievale (Ecclesia spiritualis, 1934). Tra le altre sue opere: Emanuel Swedenborg, Naturforscher und Seher (1948), Wittenberg und Byzanz (1949 ...
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Ecclesiastico (Quinto al Mare 1891 - San Lazzaro di Savena 1976); sacerdote (1914), arcivescovo di Ravenna (1947), poi di Bologna (1952-68), dal 1953 cardinale. Ebbe parte attiva nel concilio Vaticano [...] lo schema alla discussione e il testo definitivo all'approvazione; notevoli anche i suoi interventi sullo schema de Ecclesia. Dal 1964 al 1968 presiedette la commissione pontificia per l'attuazione della riforma liturgica. Nel 1968, per raggiunti ...
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Cardinale (Venezia 1483 - Bologna 1542); nominato cardinale da Paolo III nel 1535, dopo aver reso importanti servigi politici e diplomatici a Venezia, fu il più deciso tra i fautori di una riforma interna [...] nel 1536 per preparare il concilio e studiare le basi della riforma, stese la relazione Consilium de emendanda Ecclesia. Il suo sforzo di conciliazione a Ratisbona (1541), con la sua formula ambigua sulla giustificazione, fu sconfessato dalla ...
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Agostiniano dell'Assunzione (Viuz-la-Chiésaz, Alta Savoia, 1868 - Mentone 1927). Fu superiore della Casa di studî orientali di Kadi-Keui (antica Calcedonia) e si dedicò in particolare agli studî di questioni [...] d'Orient; fu membro dell'Istituto archeologico russo. Legato apostolico per la Grecia nel 1912, promosse la fondazione della congregazione Pro Ecclesia Orientali. Già arcivescovo di Atene (1912), nel 1926 fu trasferito all'arcivescovato di Corinto. ...
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Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia universalis può essere rappresentata, quando occorra, dal Concilio. ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Marsilio da Padova, in Costantino il Grande tra medioevo ed età moderna, cit., pp. 121-130.
16 Johannes Wyclif, Tractatus de Ecclesia, ed. I. Loserth, London 1886 (rist. anast. New York-London-Frankfurt a.M. 1966), p. 322: «Falsum ergo assumitur quod ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] e scomunicato nel 1410, fu costretto ad abbandonare Praga; condannato dal concilio come eretico per le tesi sostenute nel De ecclesia, nel 1415 fu arso sul rogo. Le dottrine di H. furono riprese dal movimento nazionale ceco, che si chiamò appunto ...
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ecclesia
ecclèṡia (alla greca eccleṡìa) s. f. [dal gr. ἐκκλησία; v. chiesa]. – Nelle libere città dell’antica Grecia, l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse generale e alla quale partecipavano...
ubi Petrus, ibi Ecclesia
(lat. «dove è Pietro, ivi è la Chiesa»). – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera...