PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] , preparata in collaborazione con il confratello Clemens Schrader (con il quale in seguito avrebbe pubblicato il trattato De Ecclesia Christi, Ratisbona 1853-1856, I-II), accolta dal papa come un contributo fondamentale per la causa del dogma mariano ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] storico della prima parte (pp. 5-26) e di una appendice (pp. 83-90). Rimase inedito un lavoro De ecclesia Sarsinate et eius episcopatu (ms. Sarsina, Arch. Vescovile); raccolse anche due volumi di materiali documentari relativi alla chiesa sarsinate ...
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GENOVESI, Marcantonio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli il 26 maggio 1552. Destinato alla carriera religiosa dal padre Roberto, originario di Piedimonte d'Alife, il G., dopo essersi laureato in utroque [...] nella nuova sede non interruppe la sua attività letteraria. Nel 1620, il G. stampava a Roma il Tractatus de Ecclesia, sive practicabilia ecclesiastica. A pochi anni di distanza, nel 1624, vedeva la luce a Napoli un piccolo trattato politico ...
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CASIMIRO da Roma
Stanislao da Campagnola
Scarse sono le notizie biografiche su di lui. Compare per la prima volta nel 1705 come studente di lettere nel convento di S. Francesco in Palombara dei frati [...] studi di Roma..., IV, Roma 1805, p. 372; G. G. Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad Scriptores Ordinis minorum, III, Romae 1936, p. 209; B. Pesci, Invano cercheremmo il suo nome, in Ecclesia, IX (1949), pp. 518-521; Enc. catt., III, coll. 980 s. ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] rapporto a quello di Pietro e a quello della liturgia autonoma nella Chiesa locale, a porre attenzione alle ecclesiae nella ecclesia. E, sempre secondo lui, l'affermato pluralismo possiede un ruolo decisivo per i rapporti tra le Chiese e le comunità ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] dall'impiego di maestranze veneziane, che il pontefice richiese espressamente al doge Pietro Ziani "pro mosaico opere in beati Pauli ecclesie faciendo" (23 gennaio 1218). Nel ciclo musivo è compresa l'immagine di O., il quale, genuflesso ed in scala ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] seppe del sostanziale fallimento della riforma della Dataria; nel giugno 1538 gli giunse copia del Consilium de emendanda Ecclesia (programma di riforma elaborato nel 1536), ma fu presto informato della delusione di molti suoi amici, soprattutto dei ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] sospese la sua offensiva contro queste correnti, anzi promulgò le bolle Sancta Romana atque universalis Ecclesia, del 30 dicembre 1317, e Gloriosa Ecclesia, del 23 gennaio 1318. Prendeva così di mira una congerie di Fraticelli, Bizzochi, Beghini di ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] , al livello del rosone occidentale, della cattedrale di Laon, sia nella versione con il Cristo solo sia in quella con l'Ecclesia da lui incoronata. Infine, l'idea di antica origine che fosse l'intera Trinità a presiedere al g. universale sotto l ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] ; Brubaker, 1989) ed è noto comunque che Basilio I fece includere scene di martirio nella decorazione del portico della Nea Ecclesía di Costantinopoli, da lui fondata nell'880 ca. (Teofane Continuato, Vita Basilii, V, 86, a cura di Bekker, 1838). Non ...
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ecclesia
ecclèṡia (alla greca eccleṡìa) s. f. [dal gr. ἐκκλησία; v. chiesa]. – Nelle libere città dell’antica Grecia, l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse generale e alla quale partecipavano...
ubi Petrus, ibi Ecclesia
(lat. «dove è Pietro, ivi è la Chiesa»). – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera...