Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] Perugia, nella fonte di Piazza, il contrasto con l'arte paterna s'impone, in particolare, nelle personificazioni dell'Ecclesia Romana, della Teologia, nelle raffigurazioni di alcuni mesi e delle Arti liberali. Nulla è sicuramente noto del periodo che ...
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Agostiniano dell'Assunzione (Viuz-la-Chiésaz, Alta Savoia, 1868 - Mentone 1927). Fu superiore della Casa di studî orientali di Kadi-Keui (antica Calcedonia) e si dedicò in particolare agli studî di questioni [...] d'Orient; fu membro dell'Istituto archeologico russo. Legato apostolico per la Grecia nel 1912, promosse la fondazione della congregazione Pro Ecclesia Orientali. Già arcivescovo di Atene (1912), nel 1926 fu trasferito all'arcivescovato di Corinto. ...
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Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia universalis può essere rappresentata, quando occorra, dal Concilio. ...
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Giurista francese (m. Nicosia 1330), nipote del precedente. Vescovo di Mende (1296), intervenne al concilio di Vienne; più tardi fu inviato da papa Giovanni XXII e da Carlo IV di Francia, come ambasciatore, [...] al sultano Orkhān in Brussa, a difesa dei diritti dei Latini in Oriente; morì nel viaggio di ritorno. Scrisse un Tractatus de modo concilii generalis celebrandi et de corruptelis in ecclesia reformandis (1a ed. 1531). ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Marsilio da Padova, in Costantino il Grande tra medioevo ed età moderna, cit., pp. 121-130.
16 Johannes Wyclif, Tractatus de Ecclesia, ed. I. Loserth, London 1886 (rist. anast. New York-London-Frankfurt a.M. 1966), p. 322: «Falsum ergo assumitur quod ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] e scomunicato nel 1410, fu costretto ad abbandonare Praga; condannato dal concilio come eretico per le tesi sostenute nel De ecclesia, nel 1415 fu arso sul rogo. Le dottrine di H. furono riprese dal movimento nazionale ceco, che si chiamò appunto ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] un corpo avvolto da un abito in seta decorato con borchie d'oro, appartenesse a un sovrano sepolto all'interno della ecclesia varia: forse Ludovico II il Germanico o Ludovico III il Giovane.La realizzazione di alcuni edifici monastici all'interno del ...
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FOXE, John
Piero Rebora
Scrittore religioso inglese, nato nel 1516, morto nel 1587. F. nacque a Boston, nel Lincolnshire, e studiò a Oxford. Al tempo della reazione cattolica di Maria Tudor egli esulò [...] . A Strasburgo pubblicò nel 1554 la prima parte dei suoi Actes and Monuments col titolo di Commentarii rerum in ecclesia gestarum. Con l'avvento al trono della regina Elisabetta e con la conseguente ripresa protestante in Inghilterra, F. ritornò ...
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Storico della Chiesa e dei dogmi, nato a Friedrichshafen il 17 novembre 1907. Libero docente ad Halle dal 1931, è dal 1937 professore all'univ. di Marburgo, ove insegna storia delle chiese e dei dogmi.
Dopo [...] der abendländischen Willensmetaphysik, Stoccarda 1932), egli si affermò autorevolmente fra gli studiosi col volume Ecclesia Spiritualis. Die Geschichtstheologie und Kirchenidee der franziskanischen Reformation, Stoccarda 1934, in cui si pone ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] al vescovo di Castello perché dicessero ai governanti veneziani che se avevano buon senso, se davvero amavano Dio e la Mater Ecclesia da figli devoti, dovevano recedere nel giro di sei mesi (23).
Non conta qui tanto l'esito della vertenza quanto l ...
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ecclesia
ecclèṡia (alla greca eccleṡìa) s. f. [dal gr. ἐκκλησία; v. chiesa]. – Nelle libere città dell’antica Grecia, l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse generale e alla quale partecipavano...
ubi Petrus, ibi Ecclesia
(lat. «dove è Pietro, ivi è la Chiesa»). – Sentenza di sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30), con la quale si afferma, con riferimento al riconoscimento del primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera...