FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] 'indomani. Un parto prematuro, dunque, forse anche per l'eccessodi tensione con la quale è stata vissuta la gravidanza. Tutt' a capo dei contingenti milanesi il quale, invece, non era potuto intervenire - "che la Signoria Vostra non s'è ritrovata ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] il giovinetto dalla fama di dotto ad arte alimentata, non senza eccessidi piaggeria, dall'ambiente di corte: Ariosto l' soprattutto nei due conclavi del 1555 - non era sinora "potuto ascendere al papato".
Ma le vicende belliche non concessero ad ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] contrastanti nel suo carattere, ed in specie quell'"eccessodi volontà" di cui farà cenno il cugino W. De La . notava sul Risorgimento, il 7febbr. 1848, che il re non poteva lasciare il suo paese "privo d'istituzioni deliberative", quando Firenze e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] eccessodi autoritarismo che alla metà del sec. XVIII aveva attirato l'acuta critica di p. M. Doria.
Le difficoltà che all'azione di personali dipotere, aveva un'alta coscienza di sé, decise di dimettersi. Egli non poteva consentire di vedersi ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] di raffigurarsi come "gran martire" e voce di Dio che preannuncia rovine per i suoi persecutori con lo stesso eccessodi i dati "con molta più eloquenza e ordine" di quanto egli avrebbe potuto fare. Comunque accreditò la fama della singolarità del C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] sistema di alleanze e dipotere. Se Guicciardini intende delineare un modello di reggimento di una pace duratura, conseguente al ritorno in Francia di Carlo. Proprio l’ambizione, segno massimo dell’eccesso, della dismisura, della cecità impetrabile di ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di trasferire "la casa di Sua Altezza", nella speranza la corte, una volta "fuori della città", una volta sfoltita dell'eccessodi ibid., p. 148; Firenze e Toscana ... nell'Europa del Cinquecento. Il potere e lo spazio, s. l. [ma Milano] 1980, p. 367; ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] al sistema dei partiti dell'epoca prefascista, potevano essere il segno di una sua preoccupazione, rispetto alle modalità in cui ma informali, con Ruini ed altri costituenti.
L'eccessodi formalismo ebbe anche dei risvolti politici, che lasciarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] grado di staccarsi dalla porzione di materia entro cui si trova rinchiuso e di agire su di essa. Non potendo esalare ’eccessodi allegrezza e la scurrilità di quanti, incapaci di raccogliersi all’interno di sé, si circondano di parassiti e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] », intesa alla maniera di Montesquieu come l’opinione che ogni cittadino ha di possedere quello che è suo e dipoterne disporre a suo piacere ipocrisia e il bigottismo di una religiosità tutta esteriore e l’eccessodi severità nell’educazione dei ...
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eccesso
eccèsso s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l’oltrepassare»]. – 1. L’eccedere, l’andare oltre il limite, il passare la giusta misura; con sign. concr., la parte che supera il limite, che oltrepassa la...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...