Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] scritti talvolta con qualche arcaismo e, spesso, con eccessodi partecipazione e di passione, i lavori del G. non si limitavano Chiesa, ciò che non poteva allora spiacere alla Santa Sede, da pochi anni privata del potere temporale. Ciò spiega perché ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il vizio dipendente dal difetto e quello dipendente dall'eccesso, essa occupa il "giusto mezzo". Ma se di movimento (generazione e corruzione, mutamento, aumento e diminuzione, traslazione) - di cui quello di traslazione è il più importante, potendosi ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] nell'esperienza dell'apprendimento, ma una quantità eccessiva può portare a stati patologici. Il ‛movente del potere' consiste nella capacità di evitare l'angoscia e di mantenere la sensazione della capacità di funzionare.
Il Sé viene concepito da ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] femminili mostrano già qualcosa di diverso dalla Gioconda, come un eccessodi dolcezza, e però anche e dove più radi, e girare secondo i pori della carne, non potevano essere più naturali. Il naso, con tutte quelle belle aperture rossette e tenere ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] . Sotto I. la Curia divenne un centro dipotere dalle competenze fortemente ampliate, commisurato alle pretese universalistiche l'eccessodi lavoro, che faceva coincidere il pranzo con la cena, la stesura di innumerevoli documenti, il rinvio di altri ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] " a imperatore di Carlo V (28 giugno 1519). Fosse stato "electo" Francesco I, di certo - ad evitarne l'eccessodi potenza - i in Bologna "privatamente" il 22 novembre in lettiga, non potendo "cavalcar". All'indomani, nel pomeriggio, come s'affrettano ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] , Bibliogr. di V. Monti, Firenze 1924, pp. 6, 18, 19, 91, 139). Malgrado qualche eccessodi lodi e qualche mera vanità, la sua pur limitata autorità di magistrato "civile" di fronte al potere temporale ecclesiastico (cfr. l'aneddoto riferito da ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] del sommo onore l'onta di averne insignito nel 1849 il violento restauratore del potere pontificio, il generale francese N.-C.-V. Oudinot. Il G. si trovò così esposto, suo malgrado, all'accusa dieccessodi germanismo. Nel gioco delle fazioni ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] potere. Peruzzi capeggiò la protesta del Comune fiorentino con una petizione contraria alla decisione e la preghiera di eventi gli errori commessi erano avvenuti per un eccessodi spirito patriottico e a causa delle disattese promesse governative ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] sia, nel suo caso, potere ma perché la sente essenziale struriento di sopravvivenza cui aggrapparsi per navigare cui, nella relazione del 29 nov. 1685, rimprovererà un eccessodi titubanza, un troppo sistematico contare sull'altrui "giuditio", una ...
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eccesso
eccèsso s. m. [dal lat. excessus -us, der. di excedĕre «eccedere»; propr. «l’oltrepassare»]. – 1. L’eccedere, l’andare oltre il limite, il passare la giusta misura; con sign. concr., la parte che supera il limite, che oltrepassa la...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...