GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] doviziosa descrittività delle vesti e delle stoffe, evidenti nella definizione quasi tattile delle pieghe dei panneggi e nell'eccentricità del cuscino di broccato.
L'abilità del G., come è stato acutamente osservato, risulta palese "nella capacità di ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] Natività e della Crocifissione. Un accentuato virtuosismo gotico veneziano stilisticamente ingloba la traditio dei Vivarini nelle eccentricità che dall’Orcagna giunge ai Salimbeni e al Pinturicchio, venendo Seitz a ripensare l’arte del Cinquecento ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] 1935, n. 39: ripubblicato in Id., Errante erotico eretico…, pp. 99 s.). Già da questa dichiarazione trapela l'eccentricità del pensiero liciniano: più che aderire asetticamente al credo razionalista il L. sublima il modulo geometrico in architetture ...
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RISTORI, Adelaide. – Nacque il 29 gennaio 1822 a Cividale del Friuli, dove i genitori si trovavano a recitare con la compagnia Cavicchi, dagli attori Antonio (Capodistria 1796-Firenze 1861) e Maddalena [...] stessi melanconica tutta la giornata!... cosa che, naturalmente, non otteneva mai da me! Senza l’obbligo di muovere a quelle eccentricità d’un’arte convenzionale allorché l’artista vero sa di dover sostenere una parte sulla quale è basato l’esito del ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] da vari collaboratori, tra cui Lorenzo Becheroni iunior. L'opera presenta una linea dominante caratterizzata da "un'eccessiva eccentricità. Nonostante ciò si deve rilevare l'elevata qualità sia del tipo porcellanico utilizzato che degli smalti dalla ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] ha fornito la base per l'analisi della personalità artistica condotta da Gengaro, Brandi e Pope-Hennessy. La passione e l'eccentricità dell'arte di G. hanno spinto Berenson a metterlo a confronto con El Greco; l'apprezzamento moderno di G., come già ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , il Cortegiano, basta sostituire entro la sfera della rappresentazione il modo alla moda, confrontando le ripetute ostentazioni di eccentricità da parte del Castiglione con questo passo del D. (cap. XXVIII): "I tuoi panni convien che siano secondo ...
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eccentricita
eccentricità s. f. [der. di eccentrico; nel sign. 3, ricalca l’ingl. eccentricity e il fr. excentricité]. – 1. Nel linguaggio scient.: a. L’essere eccentrico, in senso proprio: l’e. di masse rotanti; e. di un eccentrico circolare,...
anomalia
anomalìa s. f. [dal gr. ἀνωμαλία, lat. anomalĭa; v. anomalo]. – Irregolarità, difformità dalla regola generale, o da una struttura, da un tipo che si considera come normale: le a. della natura; anomalie nel carattere di una persona;...