Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] (1889) e Nietzsche contra Wagner (1889). Di quest'ultimo periodo dell'attività di N. sono anche Antichrist e Eccehomo. Nel gennaio del 1889 le condizioni di N. si aggravarono decisamente, fino alla crisi di follia, sopraggiunta a Torino ...
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Pittore, incisore e architetto (Verona 1524 circa - ivi 1606). Nelle prime opere rivela uno stile di derivazione manieristica, con influssi di Giulio Romano; risentì, in seguito, dell'arte di Paolo Veronese. [...] S. Maria in Organo a Verona, due Stragi degli Innocenti (1556), una Morte di s. Gregorio (1558); nel Museo Civico di Verona un EcceHomo (1562) e Mosè e le figlie di Ietro (1583-1584). Il figlio Orazio (n. 1559 - m. dopo il 1616), pittore e incisore ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] scarne ed energicamente drammatiche risalgono ai ferraresi, con la mediazione di elementi luministici lombardi (Butinone). L'EcceHomo nella collezione Thyssen di Lugano risente già fortemente del Bramante; ancor più un S. Martino della Pinacoteca ...
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Scultore e architetto (Orvieto 1532 circa - ivi 1617). Dal 1554 fu collaboratore di Raffaello da Montelupo e dal 1567 capomaestro del duomo di Orvieto, dove sono anche conservate le sue opere scultoree [...] più importanti: Pietà (1579), teatrale versione del tema michelangiolesco; Eccehomo (1608). Progettò e curò l'ornamentazione in stucco di tutte le cappelle e di altre parti dell'interno del duomo, per il quale dette anche disegni di riammodernamento ...
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Pittore ungherese (Munkács 1844 - Endenich, Bonn, 1900). Studiò a Vienna, Monaco, Düsseldorf; a Parigi assorbì la lezione di G. Courbet e dei pittori di Barbizon, dove soggiornò nel 1874. Si rese notissimo [...] quadri storici e religiosi e scene di genere di carattere letterario-realistico, eseguiti con appariscente virtuosismo (La morte di Mozart; Eccehomo; affreschi nel vestibolo del Kunsthistorisches Museum di Vienna); notevoli soprattutto i paesaggi. ...
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Pittore (n. forse Lipsia o nel Vogtland 1603 - m. Utrecht 1655). Nel 1630 studiava a Utrecht con A. Bloemaert, il cui influsso, insieme a quello dei caravaggeschi, è sensibile nelle sue opere, dove non [...] mancano richiami anche all'arte del giovane Rembrandt (Davide e Salomone, 1654, Utrecht, Centraal Museum; EcceHomo, Mosca, Museo Puškin). ...
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Poeta e letterato (Atene 1848 - Torino 1913). Cofondatore (1883) del Giornale storico della letteratura italiana e collaboratore assiduo della Nuova Antologia, coniugò nei suoi studi metodo rigoroso e [...] , 1905; Rime della selva, 1906. Dell'evoluzione spirituale di G. sono inoltre testimonianza: Il riscatto (1901), romanzo psicologico autobiografico, le pagine in prosa Per una fede (1906), e un volume di aforismi e parabole, EcceHomo (1908). ...
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Poeta genovese (m. dopo il 1511); visse a lungo in Spagna, e in spagnolo scrisse i sonetti Sobre "Eccehomo", entrati nel Cancionero general del 1520. Lasciò inoltre un poema di 42 canti in terzine, senza [...] titolo, narrante una mistica peregrinazione per tutto il regno della realtà. Di scarso valore artistico, esso è importante come documento della influenza di R. Lullo, che è il Virgilio del F. e l'ispiratore ...
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Pittore e incisore (Leida 1494 - ivi 1533). Fu tra i maggiori incisori del Rinascimento; opere quali la Lattaia, l'EcceHomo (1510) risentirono dei modi di A. Dürer, cui si ispirò la sua produzione migliore. [...] Susanna e i vecchioni e David che suona davanti a Saul (1508), seguirono i capolavori del 1510 (la Lattaia, l'EcceHomo, ecc.) e le incisioni degli anni 1512-13 che, nell'affollamento delle composizioni e nell'arricchimento dei fondali architettonici ...
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ecce homo
〈... òmo〉 locuz. lat. (propr. «ecco l’uomo», «eccolo»), usata in ital. come s. m. – Sono le parole che, nel Vangelo di s. Giovanni (19, 5), pronuncia Pilato mentre presenta alla turba Gesù flagellato e coronato di spine. Come s....
ecceomo
ecceòmo s. m. – Adattamento grafico pop. della locuz. lat. ecce homo (v.): le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande logore: un ecceomo! (Verga).