Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] minacciata dai Galli nell’Italia settentrionale, si accordò con Cartagine nel 226 (trattato dell’Ebro) riconoscendole il diritto di espandersi a sud dell’Ebro. Roma tuttavia conservò anche dopo il trattato l’alleanza con Sagunto, valendosi di un ...
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Libra
Emmanuel Poulle
Settimo segno dello zodiaco, diametralmente opposto all'Ariete. L'entrata del Sole nella L. segna l'equinozio di autunno. Per l'esame delle conseguenze pratiche che il moto del [...] centro è Gerusalemme - cioè la Spagna a ovest e l'India a est (Quaestio 54) - ambedue rappresentate dal loro maggior fiume, l'Ebro e il Gange, in questo caso divengono per D. rispettivamente l'est e l'ovest. Quindi, nel momento stesso in cui il Sole ...
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GUIPÚZCOA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
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Una delle tre provincie basche, la più piccola per superficie (1885 kmq.) fra le spagnole; secondo il censimento del dicembre 1930 conta 296.540 ab. Il territorio, [...] le ultime sierre (Arlabán, Elguea, Alzama, Aralar ecc.) dividono la Guipúzcoa dall'Alavese e segnano il displuvio col bacino dell'Ebro. Solo sui margini le elevazioni superano i 1000 m.; nel resto si mantengono in media intorno ai 500. I fiumi (Deva ...
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Città dell'Hispania Tarraconensis, sul golfo di Rosas, tra i due villaggi di La Escala e di S. Marti d'Empurias. Le origini di Emporiae rimontano alla metà del sec. VI a. C., quando i Focesi di Marsiglia [...] coloni in seguito all'espansione cartaginese. Da allora Emporie diventò il centro del commercio greco in tutta la vallata dell'Ebro e sino ai territorî della Celtiberia. La città salì a prosperità anche maggiore ai tempi della repubblica romana, con ...
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Magra (Macra)
Adolfo Cecilia
Fiume della Toscana nord-occidentale; nasce dal monte Borgognone, circa 7 Km a sud-est del passo della Cisa e, dopo un corso di 62 Km, si getta nel Tirreno a sud del promontorio [...] 89, ove Folco di Marsiglia, nella descrizione della sua terra di origine, dice: Di quella valle fu' io litorano / tra Ebro e Macra, che per cammin corto / parte lo Genovese dal Toscano.
Alcuni commentatori, tra i quali il Mattalia, intendono cammin ...
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SOSILO (Σωσύλος, Sosylus)
Gaetano De Sanctis.
Sosilo lacedemonio è menzionato da Cornelio Nepote fra coloro che rimasero nel campo di Annibale "quamdiu fortuna passa est". Sarebbe stato anzi il suo maestro [...] e Massalioti dall'altra. La battaglia sembra, nonostante alcune non lievi difficoltà, quella vinta da Cn. Scipione alla foce dell'Ebro nel 217. Il racconto è chiaro, non retorico, e fa buona impressione per la concretezza e l'interesse per le cose ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] , infatti, di particolare importanza strategica, poiché ad essa facevano capo le strade di una possibile invasione francese dalla valle dell'Ebro e dal golfo di Guascogna. B. rimase a lungo a Pamplona per operarvi rilievi ed ispezioni e vi iniziò i ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Inghilterra come medico del re Enrico I (regnante dal 1100 al 1135).
In Spagna i primi traduttori lavorarono nella Valle dell'Ebro e probabilmente usarono l'importante biblioteca del re al-Mu᾽taman di Saragozza (al potere dal 1081 al 1085), portata a ...
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Po
Katia Di Tommaso
Il padre della Pianura Padana
Il più grande fiume italiano, il Po, con la vasta rete dei suoi affluenti raccoglie le acque di un quarto di tutto il paese e attraversa, dopo averla [...] dell’Europa mediterranea e, ovviamente, il più importante d’Italia.
È lungo 652 km, cioè molto meno del Rodano o dell’Ebro, per non parlare dei fiumi dell’Europa settentrionale e orientale; nemmeno il suo bacino di raccolta, di circa 75.000 km2, in ...
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Divinità molto venerata in Tracia: Esichio e Fozio la designano come μεγάλη ϑεός e ricordano che si trova nominata nella commedia perduta Le donne di Lemno di Aristofane. Esichio la chiama ancora δίλογχος, [...] da Livio (XXXVIII, 41) che il console Manlio trovò, nella spedizione del 189 a. C., un tempio di Bendis presso il fiume Ebro. La dea passò poi dalla Tracia, attraverso il Bosforo, in Asia Minore; era venerata a Bisanzio, a Lemno, in Bitinia.
Il suo ...
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eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...
navarrese
navarrése agg. e s. m. e f. – Della Navarra, regione storica della Spagna settentr., che corrisponde approssimativamente all’odierna omonima provincia, tra i Pirenei occidentali, il golfo di Biscaglia e l’alto Ebro, e che dal sec....