ABRAHAM ben Garton
Anita Mondolfo
Ebreo, iniziatore della notevole produzione tipografica ebraica, che ebbe il suo centro in Italia nel '400 e alla quale parteciparono, in minor misura, la Spagna, il [...] si sa della sua attività.
È un volume in folio di 116 carte, stampato coi tipi della tradizione manoscritta religiosa degli ebrei, e cioè in caratteri quadrati senza vocali e senza accenti, e il commento in carattere rabbinico del genere spagnolo o ...
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ALGRANATI, Cesare (pseudon. Rocca d'Adria)
Fausto Fonzi
Nacque ad Ancona nel 1865. Ebreo, si convertì al cattolicesimo nel 1887, e fra il 1890 e il 1892 cominciò a collaborare a periodici cattolici, [...] quali la Libertà cattolica di Napoli e l'Osservatore cattolico di Milano. Chiamato nel 1893 a dirigere l'Italia Reale di Torino, si legò al gruppo dei giovani cattolici democratici del Piemonte, il canonico ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] con disinvoltura negli archivi comunali e notarili: Il Comune di Forlì nella prima metà del sec. XVI (Forlì 1908), e Un banco ebreo di Forlì (in La Romagna, V [1908], pp. 266-279) dove, sulla base dei documenti relativi all'attività del banco sempre ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] di una famiglia di potenti banchieri che svolsero un ruolo preminente nella comunità rivierasca. A Senigallia, inoltre, il musicologo ebreo Bettino Padovano (1887-1970) donò alla città un edificio in via Cupetta affinché l’amministrazione comunale vi ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] in grado di avvertirne la presenza "ad un chilometro di distanza", non sapendo che chi gli stava davanti ad ascoltarlo era un ebreo.
Stabilitosi a Torino, il D. proseguì la sua carriera alla Gazzetta del popolo come redattore capo. Il 10 dic. 1927 fu ...
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PIASI, Pietro de'
Tiziana Plebani
PIASI, Pietro de’. – Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo che operò come stampatore a Venezia tra la fine degli anni Settanta del Quattrocento e il [...] .
Questo libro metteva insieme un testo di Giovanni di Jandun, Quaestiones in libros Physicorum Aristotelis, curato dal filosofo ebreo di origini cretesi Elia Del Mèdigo, in quegli stessi anni legato all’ambiente dello Studio di Padova, seguito da ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] controllo. Risale a questi anni un episodio poco conosciuto della sua vita: il breve matrimonio con Ugo Naxon, un ebreo egiziano arrivato a Roma con l'esercito inglese, sposato in sinagoga nel 1945, ma che morì tragicamente poco dopo.
Professione ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] Dante e Petrarca (già nel catalogo di Aldo e Andrea), i Dialoghi di S. Speroni, i Dialoghi d'amore di Leone Ebreo, le Stanze del Poliziano (A. Ambrogini), ma soprattutto Il principe, le Historie fiorentine, i Discorsi, il Libro dell'arte della guerra ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] sarebbe rimasto poco meno di un ventennio.
Fra i suoi primi interlocutori in sede locale vi fu il poeta Arturo Foà, ebreo fascista destinato a finire nel campo di sterminio di Auschwitz. Con Foà il G. tentò la strada della rivista di intrattenimento ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] Sedriano nel frattempo si era però affrettato a chiederne il sequestro cautelativo, facendoli depositare in parte presso il banco dell'ebreo Marino e in parte presso la libreria di Giacomo Sanpietro. Con il compromesso del 31 marzo 1473 il materiale ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...