PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] di Iacomo Giunta, 1526) di Sigismondo Fanti e prima di una serie di formidabili invenzioni grafiche: Storie di Giuseppe Ebreo, (British Museum), Festa campestre (Uffizi, nel 1585 incisa da Gilbert van Veen con il titolo Nozze di Rebecca), Allegoria ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] motivo dello sfondo architettonico, qui risolto applicando correttamente la prospettiva lineare, e che riappare nelle Storie di Giuseppe ebreo. La tendenza a una maggiore fusione dei singoli episodi a vantaggio dell'unità visiva dell'intera scena e ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] mss. a Parigi, Bibl. nat., Fonds du Cons., e Vienna, Nationalbibl., ms. 17.697); Mosè legato di Dio e liberatore del popolo ebreo (G. B. Giardini), ibid. 1686 e 1693 (part. ms. a Modena, Bibl. Estense: Mus. F. 299); La Profezia d'Eliseo nell'assedio ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] visibile di mille anni. Dell'argomento il D. intraprese a scrivere un'apposita trattazione, cioè un lavoro Sulla conversione degli ebrei, di cui ci resta solo un Discorso preliminare (ms. inedito, datato aprile 1821, ibid., n. 15, cc. 205r-210r).
In ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] a un identico soggetto.
Più ampio e articolato è invece il ciclo di sei quadri raffiguranti le Storie di Giuseppe Ebreo, oggi in collezione Lutomirski a Milano (figg. 2-5), ma provenienti dalla foresteria della villa Bombardini a Bassano del Grappa ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] ", aveva dirottato la sua ambizione ad una signoria sulle "isole dell'Arcipelago ad imitazione di Giovanni Miches, favorito ebreo". E, sempre secondo lo Zane, anche costretto a prender atto dell'impossibilità di conseguire questo secondo obiettivo ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] connessi (particolarmente aspri quando questi sudditi erano ebrei e marrani di origine spagnola o portoghese), nel 1609, e nell'insediamento, qui ed a Pisa, di mercanti ebrei e marrani, provenienti da altre aree italiane, dal Levante o dal Portogallo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] del Mosè. L'estesa amplificazione che subisce l'episodio biblico consente il ricorso a vari autori, come Leone Ebreo, utilizzati per eruditi riferimenti di carattere iconologico e allegorico. Sono così confermate le conoscenze e le simpatie culturali ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] (I, 7), nella chiusa e struggente passione di una semplice fanciulla come Isabetta messinese (IV, 5), nella pronta finezza dell'ebreo Melchisedech (I, 3), nella signorilità istintiva del fornaio Cisti (VI, 2). Il limite di alcune di queste storie di ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] lui e del Guasti e, in genere, della comune cerchia fiorentina, nel giudizio sul Savonarola. Com'ebbero lodi e incitamenti l'ebreo piemontesista A. D'Ancona (per il suo Campanella), ilDe Gubernatis, il grecista E. Piccolomini, il Comparetti (per il ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...