Talmudista ebreo (n. in Germania 1250 circa - m. Toledo 1327). Passato dal paese natale in Spagna, tenne per molti anni la cattedra rabbinica a Toledo. L'opera sua principale è un compendio talmudico, [...] intitolato Hālākōt ("Disposizioni legali") ...
Leggi Tutto
Medico ebreo (m. Damasco 1549). Esercitò la medicina in varie città italiane; fu medico personale di Paolo III, lettore nelle università di Bologna (1529) e di Roma (1539-41). Tradusse dall'ebraico in [...] latino molte opere scientifiche ...
Leggi Tutto
Dottore ebreo (fine del 1º sec. d. C.), maestro venerato, fu tuttavia isolato dal sinedrio per le sue posizioni rigoristiche; gli si attribuiscono 32 regole per l'interpretazione della Scrittura. I Pirqē [...] dĕ-R. E. sono pseudepigrafi ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo (Avignone 1451 - Ferrara dopo il 1525), autore di commenti a libri biblici (Giobbe, Pentateuco, Ecclesiaste), di un'opera geografica (Trattato delle vie del mondo), di un'apologia dell'ebraismo [...] (Lo scudo di Abramo), ecc ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo (n. Arles 1286), vissuto per qualche tempo in Italia; oltre che per la Pietra di paragone (1322), satira sui costumi del tempo, è noto per le numerose traduzioni in ebraico di opere scientifiche [...] arabe ...
Leggi Tutto
Agitatore ebreo polacco (Korolówka, Podolia, 1726 - Offenbach 1791); si presentò come Messia e successore di Shabbětay Ṣĕbī sostenendo aspre polemiche coi rabbini di Brody; finì poi col convertirsi al [...] cristianesimo. Il movimento che a lui faceva capo si mantenne per qualche tempo anche dopo la sua morte ...
Leggi Tutto
Poeta e letterato ebreo (Belz, Bessarabia, 1881 - Tel Aviv 1958); dal 1919 in Israele. Autore di numerosi volumi di poesie, per cui ottenne il premio Bialik, e di traduzioni da lingue europee. Tra i suoi [...] saggi letterarî, Shīrat Bialik ottenne il premio Ussishkin. Diresse numerosi periodici (Mōledet, Ma῾ăbărōt, Ha-Shillo῾aḥ) ...
Leggi Tutto
Talmudista ebreo (Roma 1035 circa - ivi 1106). È autore di un dizionario (῾Ārūkh "Ordinato") scritto a Roma fra il 1080 e il 1102, che costituì per secoli il principale sussidio lessicale per lo studio [...] della letteratura talmudica. Di notevole importanza, dal punto di vista linguistico, le numerose traduzioni volgari presenti nel testo ...
Leggi Tutto
Giurista ebreo (n. 1269 - m. 1343), nato in Germania, presto emigrato in Spagna e vissuto ivi. La sua opera principale è l'Arba῾āt ṭūrīm ("Quattro ordini"), che espone le norme giuridiche in vigore presso [...] gli Ebrei dopo la distruzione di Gerusalemme. Il libro è stato stampato e commentato varie volte. ...
Leggi Tutto
Dottore ebreo detto Rashbam (1080-1158), fratello di Ya῾aqōb ben Mē'īr e nipote di Shĕlōmōh ben Yiṣḥāq, del quale completò il commento al Talmūd; compose poesie liturgiche, una grammatica e un commento [...] al Pentateuco pervenutoci per intero, che si distingue per la stretta adesione al senso letterale del testo ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...