GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] di Oddone; ma di altri non è stata ancora individuata la fonte, e fra questi vi è quello, assai celebre, dell'ebreo convertito che, dopo essere stato a lungo osteggiato dai diavoli che gli impedivano il battesimo, ha infine la visione del corpo ...
Leggi Tutto
LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] .
Fonti e Bibl.: F. Pardo, L'ebraismo secondo B. Croce e la filosofia crociana, Firenze 1948; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1961; Nel primo centenario della nascita di D. L., in La Rass. mensile di Israel, XLII ...
Leggi Tutto
CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] nel taglio dei capitoli, ecc. (e dov'è esemplato su don Rodrigo, nel suo stesso incapricciarsi per la virginea protagonista, un ebreo e massone prof. Gionata Sassari, destinato a perire, "senza riprender più i sensi, per quanto v'adoprasser di cure i ...
Leggi Tutto
PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] di una industrializzazione. Non mancarono episodi che rivelavano una situazione tesa, come il caso Mortara (un ragazzo ebreo di Bologna, battezzato clandestinamente dalla domestica cristiana e per questo nel 1858 sottratto alla famiglia per ricevere ...
Leggi Tutto
COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] largamente da Galeno. Edizioni: Opera omnia Ysaac, I, ff. CLVI-CCII; E. Fontana, Il libro delle urine di Isacco l'Ebreo tradotto dall'arabo in latino da Costantino Africano. Testo latino e traduzione italiana, Pisa 1966. Un trattato più breve sullo ...
Leggi Tutto
FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] dal pontefice - le loro sinagoghe "cum hospitiis suis". Il papa ordinò inoltre a F. di obbligare il presule a restituire agli ebrei anche gli arredi e i libri sacri, che in quella occasione aveva loro confiscato. Con un nuovo dispaccio (ibid., IX, 39 ...
Leggi Tutto
GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] il G. e i due fratelli e incriminati, in compenso, il loro massaro, il loro fattore, il loro gastaldo, un ebreo, il rettore della chiesa, un consigliere comunale, perché non si sono opposti, perché non hanno fatto suonare le campane a stormo ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] nel processo di canonizzazione) fu l'avere proibito il matrimonio di una donna ebrea erede unica di un ingente patrimonio: la madre l'avrebbe voluta sposata con un ebreo di Mantova, ma per impedire la fuoruscita di capitali dalla città e dallo ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] correva largamente in Europa, dalle corti principesche ai più remoti villaggi. In un borgo sulla strada di Augsburg un ebreo raccontava di lui cose meravigliose: "Burium ex quatuor qui sint in Europa Cabalistis maximum dicebat; atque maiora ractabat ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] consegnati a Roma, era anche Andrea Osiander, il noto riformatore di Norimberga, che il C. accusò di essere ebreo, accusa formulata sulla base della profonda conoscenza che questi aveva dell'ebraico; l'accusa suscitò violente reazioni contro il ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...