CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] ) di A. Thomas (giugno). Fu ancora alla Scala nella successiva stagione 1869-70 in Piero de' Medici di G. Poniatowski e nell'Ebrea di F. Halévy, ma in entrambe le opere fu criticato per l'esiguità del volume di voce. Nel 1870 cantò al teatro Nuovo di ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] della spedizione italiana in Libia, reagì alla presa di posizione anticolonialista dell'Avanti!, diretto allora dall'ebreo Claudio Treves, con veementi attacchi caratterizzati da un antisemitismo che sollevò notevole scalpore. In seguito riconobbe ...
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FIRPO
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti, attivi tra i secoli XIX e XX, prevalentemente in Liguria.
Giovanni nacque a Genova il 7 dic. 1829 da Ambrogio e Giovanna Tiraboschi. Di umili [...] Pacini, Le educande di Sorrento di E. Usiglio.
Rientrato in Italia, fu a Catanzaro ove, accanto ad opere di repertorio, cantò ne L'ebreo di G. Apolloni e nella Linda di Chamonix. Andò poi a Corfú e di nuovo a Genova, Ancona, Firenze nel Ruy Blas di F ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] . Su sollecitazione di Federico II, infatti, l’opera del grande pensatore ebreo fu tradotta in latino negli anni Quaranta, come risultato di una collaborazione tra ebrei e cristiani. Questa collaborazione continuò, tant’è vero che sappiamo da Moses ...
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PACELLI, Francesco
Luca Carboni
PACELLI, Francesco. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1874, secondogenito di Filippo e Virginia Graziosi.
La famiglia Pacelli si era trasferita a Roma da Onano (vicino Viterbo) [...] l’esecuzione del concordato.
Nell’ordinamento del nuovo Stato, chiese e ottenne di avvalersi della collaborazione del giurista ebreo Federico Cammeo. Durante gli incontri tenutisi tra Roma e Firenze, i due giuristi approntarono lo schema delle prime ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Ultimo esponente di questo ramo della casata, la cui residenza spostò da S. Ternita a S. Canciano, nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia il 23 [...] ; nel '67 pose sotto accusa l'ex bailo a Costantinopoli, Marino Cavalli, per aver trasgredito le commissioni e favorito il mercante ebreo Aaron de Segura; nel '70, in qualità di savio del Consiglio, sollecitò il richiamo in patria ed il processo dell ...
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PIETRO da Sant'Andrea
Francesco Panarelli
PIETRO (Cathin?) da S. Andrea. – Nacque verosimilmente tra il 1180 e il 1190 a S. Andrea, località in diocesi di Faenza, secondo notizie attestate a partire [...] anni si sarebbe dedicato alla conversione della comunità ebraica di Castrovillari, sino a quando non fu imprigionato da un ebreo di nome Parrasio che lo avrebbe fatto uccidere ponendogli un elmo rovente sul capo. Difficile valutare la credibilità di ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] ou la clé des songes diretto da Marcel Carné fu premiata al Festival di Cannes del 1951.
Di famiglia ebrea, K. iniziò da adolescente, a Budapest, a suonare il pianoforte accompagnando film muti, mentre frequentava il Conservatorio. Diplomatosi in ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] stesso anno accettò un ruolo in cui sono evidenti le tracce di autobiografismo, quello di un timido studente universitario ebreo minacciato da un ex criminale nazista in Marathon man (1976; Il maratoneta) di Schlesinger. Dopo Straight time (1978 ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] parigino che durante l'occupazione nazista continua l'opera del marito regista costretto a rimanere nascosto nei sotterranei perché ebreo. Il film, che diede nuovo impulso alla carriera dell'attrice, arrivò dopo un decennio di ruoli che non sempre ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...