DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] aspettazione ivi comparsa (XXXVIII [11 sett.] 1773, cc. 292b-295a) e ciò nel timore che l'editto di Pio VI contro gli Ebrei (5 aprile) potesse rendere ora difficile un nuovo intervento. Ma l'Amaduzzi mostrò coraggio e, in due riprese (XXXIX [30 sett ...
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DE RUBEIS (Rossi), Bernardo Maria
Paolo Preto
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) l'8 genn. 1687 in nobile famiglia, da Antonio e Anna Formentini. Il suo nome di battesimo era Giovanni Francesco, poi [...] , i testamenti, i voti religiosi, le dispense matrimoniali, i matrimoni occulti e misti e soprattutto le Osservazioni su diversi battesimi di ebrei a Venezia e a Padova in cui, coerente al suo severo rigorismo, sostiene che il battesimo ad un bambino ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] uno sviluppo di eventi e accenti di umanità che ne tengono desto l'interesse dal principio alla fine. Il tipo dell'ebreo Matteo Iran, amante e custode geloso di una fanciulla raccolta nella miseria e nella colpa, uno "Shylock in diciottesimo divorato ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] versioni: una ad opera di Hillēl ben Samuel, veronese, contemporaneo di B., l'altra a cura di Jacob ben Jehuda, ebreo spagnolo del sec. XV. A testimonianza della popolarità raggiunta da B. si possono ricordare le considerazioni di Guy de Chauliac, il ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] testo ebraico - che conosceva per avere studiato allo scopo la lingua e che consultava grazie all'aiuto di un dotto ebreo - per dirimere i casi di lezioni discordi.
In seguito il M. emendò, seguendo i medesimi principî metodologici, anche il testo ...
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Guinness, Sir Alec
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Marylebone (Londra) il 2 aprile 1914 e morto a Midhurst (Sussex) il 5 agosto 2000. Nella molteplice diversità dei ruoli [...] in luce. Dietro un perfetto trucco, marcato a renderlo una 'icona' fosca e pittoricamente bizzarra, G. seppe conferire all'ebreo Fagin tratti interiori complessi e intriganti, laddove i dettagli mobili del volto, il luccicchio degli occhi rapaci, le ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] di Basilio minacciata dai Tartari (e non senza un margine di deroga dalla verità storica), scrisse poi L'ebreo convertito, overo Le fortune d'Emanuelle (Bologna 1682) dedicandola, con formule peraltro del tutto stereotipate, a Bartolomeo Sandri ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] -seguace, anche se solo per prospettare ipotesi (come fece Longhi, a ragione, e particolarmente per le scene della Tortura dell'ebreo e del Trasporto del legno) sul ruolo di G. nell'équipe di S. Francesco. La grande impresa degli affreschi aretini ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] tutto esatte erano state fornite da: G. Di Giovanni, L'ebraismo nella Sicilia, Palermo 1748, pp. 109-13; L. Zunz, Storia degli ebrei in Sicilia, in Arch.stor. sicil., n.s., IV (1879), p. 78; L. La Lumia, Gli ebreisiciliani, in Studi di storia sicil ...
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FATTORINI, Girolamo Luigi
Franco D'Intino
Nacque il 10 dic. 1777 a Chioggia (in prov. di Venezia) - città in cui la famiglia, originaria di Pesaro, si era trasferita intorno al 1636 - da Giacomo, ultimo [...] letterario pare fosse assiduo frequentatore (cfr. Foscolo, Epistolario, I, p. 163 n.), e le opere Inni gratulatori del popolo ebreo tradotti dal testo originale (Chioggia 1836) e Satira terza di Giovenale (ibid. 1843).
Il F. fu pure autore di un ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...