Berger, Helmut
Simona Pellino
Nome d'arte di Helmut Steinberger, attore cinematografico austriaco, nato a Salisburgo il 29 maggio 1944. Dotato di una seduttiva bellezza fisica, ha interpretato personaggi [...] Vittorio De Sica seppe dare prova delle possibilità introspettive della sua recitazione nervosa, quasi in controtempo, impersonando un ebreo aristocratico, esangue ed elegante. In seguito recitò in La colonna infame (1973) di Nelo Risi, ricostruzione ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] a Padova, lo Squarcio di lettere del dottor Barnabò Scacchi sopra le "Considerazioni" del signor B. G. intorno alla poesia degli Ebrei. A questa opera, il G. rispondeva, sotto il nome di Ottavio Maranta, con le sue Osservazioni sopra la lettera di B ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] tutto particolare alla capitale boema. Kafka, nato nel 1883 da un commerciante originario della provincia ceca e da una ebrea-tedesca, visse questa condizione di doppia estraneità: rispetto ai Cechi in quanto Tedesco, ma anche rispetto ai Tedeschi in ...
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Fiedler, Leslie Aaron
Valerio Massimo De Angelis
Critico letterario statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'8 marzo 1917. L'appartenenza alla minoranza ebraica e la militanza nel movimento comunista, [...] del 'Nuovo Adamo', che ne dovrebbe giustificare le azioni più distruttive; la riduzione a capro espiatorio della figura dell'ebreo; la costruzione di un'identità maschile che sfugge al dialogo con la donna e si rifugia nell'irresponsabilità dell ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] che dotato per gli affari, con questi, tuttavia, un minimo pasticciava, come appare dal fatto si facesse prestare soldi dall'ebreo Salomoncino Salomone e dal fatto apparisse come garante della cauzione in un prestito di 1.000 ducati a Marco Gabriel e ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] forza delle confessioni degli inquisiti, tutte ottenute per mezzo della tortura, il podestà di Trento decise la condanna a morte degli ebrei e la confisca di tutti i loro beni.
Il G. giunse a Trento ai primi del mese di settembre, trovandosi davanti ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] del marzo 1457, che vede un «m[aestr]o Iacopo da Montagnana» conferire una procura all’usuraio Emanuele ebreo, non è considerata, giustamente, riferibile al nostro pittore, in quanto l’indicazione «da Montagnana» indica con maggiore probabilità ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] al nonno Abramo); D. W. Amram, The Makers of Hebrew Books in Italy, Philadelphia 1909, pp. 169-72; E. Morpurgo, L'Università degli ebrei in Padova nel XVI sec., in Boll. d. Museo civico di Padova, XII (1909), pp. 16-25, 65-75; G. Herlitz-B. Kirschner ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] di Simone, nella Circoncisione, nella Presentazione al Tempio, nella Adorazione dei Magi e, sola, nelle nove Storie di Giuseppe ebreo (ove il Malvasia legge però "Iacobus Pauli"). Da questi indiscutibili rapporti prese, in parte, le mosse l'Arslan ...
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Dreyfuss, Richard (propr. Richard Stephan)
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 29 ottobre 1947. Grazie all'incontro con il regista Steven Spielberg che lo diresse in [...] of Duddy Kravitz (1974; Soldi ad ogni costo) di Ted Kotcheff, dramma colmo di pessimismo sulla vita di un affarista ebreo degli anni Quaranta. I gesti compulsivi e il volto ora grintoso ora esilarante resero pressoché unica la sua particolare ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...