BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] raccolti nella Gipsoteca e mal accogliendo l'insegnamento accademico, tanto che distrusse una delle sue prime statue, Giuseppe ebreo, troppo ligia ai canoni e alle preferenze estetiche di quella scuola.
Nella testa di Garibaldi (che presentò nel ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] dopo la crociata del 1270, quasi certamente al termine di quel decennio. Il re ne fece curare la traduzione dallo studioso ebreo agrigentino Faraj di Salomon e seguì personalmente le varie fasi del lavoro con un'attenzione e una curiosità volta alla ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...] latino ed ebraico sotto la guida di Francesco Vagnucci, autore, tra l'altro, di una traduzione delle opere di Giuseppe Ebreo con dedica al suo allievo. Ripercorrendo le orme dello zio cardinal Niccolò, prese gli ordini minori all'età di circa ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] da Roma a Borsio Bertelotti a Firenze, chiedendo appoggi per la controversia legale che si era recato a sostenere contro alcuni ebrei di Modena (Arch. di St. di Firenze, Mediceo av. il Princ., 118, lett. 86, in Fontina-Lunghetti, 1977). Dalla lettera ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] di carattere storico, i racconti biblici e mitologici: significativi, in questo senso, i quadri raffiguranti Le storie di Giuseppe Ebreo,in casa Spinola a Genova, e le cinque tele con Ilsogno di Giuseppe, La partenza di Agar, Il ritrovamento di ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] del marzo 1457, che vede un «m[aestr]o Iacopo da Montagnana» conferire una procura all’usuraio Emanuele ebreo, non è considerata, giustamente, riferibile al nostro pittore, in quanto l’indicazione «da Montagnana» indica con maggiore probabilità ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] di Simone, nella Circoncisione, nella Presentazione al Tempio, nella Adorazione dei Magi e, sola, nelle nove Storie di Giuseppe ebreo (ove il Malvasia legge però "Iacobus Pauli"). Da questi indiscutibili rapporti prese, in parte, le mosse l'Arslan ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] molte delle personalità che, in quegli anni, visitarono la città; fra gli incontri più significativi quelli con I. Zangwill - scrittore ebreo inglese che le fece conoscere il sionismo e le fu sempre amico -, G. D'Annunzio e la famiglia Fogazzaro.
La ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] che abbraccia il padre Giacobbe eseguito per il duomo di Montagnana; gli affreschi con Storie di Giuseppe ebreo nella villa Borromeo di Sarmeola, nei pressi di Padova.
Nel 1701, grazie all'indulto di Filippo V, il G. rientrò a Messina. Ormai vecchio ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] amata Dafne ridotta a poco più che comparsa, rispecchia le interpretazioni del mito presenti nei Dialoghi d'amore di Leone Ebreo (Gentili, p. 116); nella seconda, lo spunto comico di un dialogo di Leon Battista Alberti, ma allora attribuito a Luciano ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...