TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] del 17 dicembre 1800 diede notizia di un suo paventato ritiro dalle scene per via del matrimonio con un ricco mercante ebreo (Viviani, 2017, p. 184). A detta del drammaturgo Ignaz Franz Castelli, la cantante nel 1807 teneva in casa propria, nel ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] dei romanzi (nel 1881, per esempio, pubblicò, sempre ibid., La sonnambula di Montecorvino, La Medea di Porta Medina, L’Ebreo di Porta Nolana; nel 1883 Caterina la pettinatrice di via Carbonara, Compar Leonardo di Pontescuro, La pazza di Piedigrotta ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] e familiare tra un padre magistrato e il figlio, intorno a un presunto errore giudiziario ai danni di un ebreo. Introspettivo, con un dialogo scarno e ambizioni filosofiche, ottenne un alto gradimento da parte di un pubblico comunque vorace ...
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BEMBO, Marco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 12 genn. 1619 da Marco di Francesco e da Adriana di Ambrogio Corner. Sopracomito di galera quando già era iniziata l'estenuante guerra di Candia, il B. [...] doi tre volte la settimana l'ospitale e v'assisteva con carità di padre alle militie" assicurava un mercante ebreo; altrettanto unanimi erano gli altri riconoscimenti di "buon governo" .
Conclusasi la pace coi Turco, il Senato volle ripristinare nell ...
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TORRESANO (Torresani), Andrea
Franco Pignatti
Nacque ad Asola (nei pressi di Mantova) da Federico il 4 marzo 1451; ebbe fratello Giovanni Battista.
Intorno al 1474 si trasferì a Venezia, dove apprese [...] giuridiche, breviari, ma comprende autori moderni volgari (Pietro Aretino, Giovanni da Vigo, Manuele Crisolora, Joanot Martorell, Leone Ebreo). Insieme con gli Eredi di Lucantonio Giunta, Gabriele Giolito e gli Eredi di Ottaviano Scoto, dal 1543 al ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] anni più tardi, nel 1443, era tra i cinque nobili che ebbero l'incarico di fissare la nuova tassa annuale per gli ebrei di Creta; ancora molti anni dopo, il 22 nov. 1470, sotto l'influenza della caduta di Negroponte, il governo cretese lo nominò ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] Alvise Cornaro «intorno alla vita sobria», databile al 1559 circa, notevole per i suoi riferimenti eruditi a Dante e Filone Ebreo (Alvise Cornaro, Scritti sulla vita sobria, a cura di M. Milani, Venezia 1983, pp. 177-180), e una seconda epistola ...
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RENIER, Rodolfo
Guido Lucchini
RENIER, Rodolfo. – Nacque a Treviso l’11 agosto 1857 da Luigi, nobiluomo, e da Fanny Venturi.
Il padre era magistrato e cambiò spesso sede per la sua professione. Il giovane [...] più legati alla disciplina insegnata: Arlecchino, sull’origine, a suo parere italiana, della maschera; La leggenda dell’Ebreo errante nelle sue propaggini letterarie, il più impegnativo, in due parti, Buttadeo e Asvero. Infine, in Agiografia ...
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MARTINENGO, Celso
Laura Ronchi De Michelis
(Massimiliano). – Nacque a Brescia il 5 ott. 1515 dal conte Cesare (II) detto il Magnifico (1477-1527) e da Ippolita Gambara, figlia del conte Pietro, dodicesimo [...] è il volume, con prefazione dello stesso Calvino, XX Salmi di David tradotti in rime volgari italiane, secondo la verità del testo ebreo… Segue poi la forma de l’orationi ecclesiastiche, col modo d’amministrare i sacramenti, etc. secondo che s’usa ne ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] di Oddone; ma di altri non è stata ancora individuata la fonte, e fra questi vi è quello, assai celebre, dell'ebreo convertito che, dopo essere stato a lungo osteggiato dai diavoli che gli impedivano il battesimo, ha infine la visione del corpo ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...