DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] , Ancora su L. D., ibid., XLV (1979), pp. 393-416;G. Tamani, I. S. Reggio e l'illuminismo ebraico, in Gli ebrei a Gorizia e a Trieste tra "Ancien Règime ed emancipazione", Udine 1984, p. 40; D. Carpi, in Enziclopedia 'Ivrit, Jerusalem-Tel Aviv1964 ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] G. Sprovieri e A. Zuanino, non iscritti all'Albo dei giornalisti, o di F. Maratea, massone, e A. Jacchia, ebreo.
L'atteggiamento pragmatico e tollerante del direttore contribuì ad accrescere il prestigio del foglio romano suscitando, al tempo stesso ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] 1930 al Teatro Regio di Torino la sua prima messinscena.
Poco dopo, il 12 maggio 1930, ancora con Salvini, recitò in Süss, l’ebreo di Ashley Dukes al teatro Manzoni di Milano.
La recitazione di Ricci divenne punto di riferimento per chi ambiva a un ...
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PORTALUPPI, Piero
Cristiano Marchegiani
PORTALUPPI, Piero (Pietro). – Nacque a Milano il 19 marzo 1888 da Oreste, ingegnere, e da Luisa Gadda. Sulle orme del padre (autore nel 1894 dell’elegante casa [...] ’ negozio Stipel in Galleria (1928), dello studio del 1929 dal saettante arredo per l’avvocato «G[iuseppe] C[alabi]» (ebreo, socialista e futuro suocero di Bruno Zevi), di casa Radici-Di Stefano, di villa Campiglio (1932-35), di casa Corbellini ...
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PADOA, Alessandro
Clara Silvia Roero
PADOA, Alessandro. – Nacque a Venezia il 14 ottobre 1868 da Pellegrino, commerciante, e da Pasqua Levi.
Dopo aver compiuto gli studi superiori nella sezione fisico-matematica [...] il premio ministeriale dell’Accademia dei Lincei (1934) e quello di incoraggiamento della Reale Accademia d’Italia (1935).
Ebreo osservante, operò in seno alla comunità di Genova e seguì con attenzione le vicende del movimento sionista. In ambito ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] Brazzi (Jacopo Foscari); più tardi collaborò anche alle sceneggiature di Anni difficili (L. Zampa, 1948) e L'ebreo errante (G. Alessandrini, 1949).
All'inizio degli anni Quaranta insegnò recitazione al Centro sperimentale di cinematografia; nel 1942 ...
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SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] Sampietro, venne assolto con formula piena.
Nel frattempo (1966) pubblicò, nella collana Poesia novissima di Scheiwiller, L’ebreo negro, la prima sistemazione organica della sua poesia lineare matura e, nella primavera del 1967, realizzò la prima ...
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RANGONI, Fulvio
Matteo Al Kalak
RANGONI (Rangone), Fulvio. – Secondo le indicazioni reperibili nelle cronache modenesi, nacque intorno al 1535 dal conte Claudio e dalla contessa Lucrezia Pico.
Rimasto [...] furono le questioni religiose in cui Rangoni fu implicato. Nel 1567 nel suo palazzo risultava ospitato un catecumeno ebreo in attesa di ricevere il battesimo, a dimostrazione del sostegno dato dal conte all’attività conversionistica che in quegli ...
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SANESI, Roberto
Matteo Brera
SANESI, Roberto. – Nacque a Milano il 18 gennaio 1930, da Angelo Sanesi e da Fernanda Paoli.
Trascorse l’infanzia a Prato, presso i nonni paterni, dopo che la famiglia decise [...] ) (Milano 1966), Il ponte e altre poesie di Harold Hart Crane (Parma 1967) e, infine, tre opere di Christopher Marlowe: L’Ebreo di Malta; Edoardo II; La tragica morte del dottor Faustus (Milano 1969). A partire dal 1967 e sino alla sua morte, tenne l ...
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PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] controversia, Pio venne colpito da tre archibugiate lungo la strada di casa. Tutti i membri del seguito, a eccezione dell’ebreo Iseppe, noto giocatore con cui Marco si era intrattenuto in castello, rimasero illesi, mentre il signore di Sassuolo cadde ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...