BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] furono come la scintilla che accese un immenso rogo da cui furono distrutte cataste enormi di libri rabbinici. Uno scrittore ebreo disse che esse furono l'innocente causa prima di un vero disastro nazionale per il popolo d'Israele. Infatti, mentre ...
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REALE, Eugenio
Franco Andreucci
REALE, Eugenio. – Nacque a Napoli l’8 giugno 1905. Il padre, Federico, era un medico; la madre, Melania Reggio d’Aci, proveniva da una famiglia di antica nobiltà borbonica.
Attivo [...] nel gruppo dirigente comunista.
Durante il soggiorno a Varsavia come ambasciatore, Reale sposò Sulamita Kacyzne, figlia dello scrittore ebreo e fotografo Alter Kacyzne, ucciso nel 1941 dai fascisti ucraini, che sarebbe stata la compagna di tutta la ...
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GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] Sedriano nel frattempo si era però affrettato a chiederne il sequestro cautelativo, facendoli depositare in parte presso il banco dell'ebreo Marino e in parte presso la libreria di Giacomo Sanpietro. Con il compromesso del 31 marzo 1473 il materiale ...
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MELZI D’ERIL, Camillo
Giuseppe Cagni
– Nacque a Pisa il 6 genn. 1851 dal duca Giovanni e da Marianna Caccia Dominioni.
Il padre discendeva dal ramo dei conti palatini di Magenta, il più illustre dei [...] viaggio dantesco, sostenne che un supposto errore astronomico in Purgatorio (I, 19-21) non era di Dante, ma dell’astronomo ebreo Profacio, che nel suo Almanacco (usato da Dante) aveva posto il pianeta Venere nel cielo del mattino del 1300, anziché ...
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PIZZARDO, Battistina
Ugo Berti Arnoaldi
PIZZARDO, Battistina (Tina). – Nacque a Torino il 5 febbraio 1903 da Francesco, impiegato della Reale Mutua Assicurazioni, e da Rosalia Musso.
Rimasto precocemente [...] rapporto di necessità solo epistolare con Altiero Spinelli, in carcere dal 1927; e un altro ne nasceva con Henek Rieser, ebreo polacco, militante comunista, rifugiato a Torino.
Nel maggio del 1935 anche Pizzardo cadde nella grande retata che colpì il ...
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DE BENEDETTI, Aldo
Sergio Torresani
Nacque a Roma il 13 ag. 1892 da Vittorio e da Enrichetta Donati Piccardi.
Dedito allo scrivere fin da ragazzo, durante gli anni di liceo aveva composto opere drammatiche [...] ("Mistero sono io!..."), deludendo profondamente la romantica sognatrice, non fa che rinsaldare l'amore fra i coniugi.
Il D. era ebreo; nel 1939, a Parigi, gli venne offerta la possibilità di espatriare in America (garantiva per lui G. Miller, famoso ...
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MEDINI, Paolo
Antonio Rostagno
MEDINI, Paolo. – Nacque a Molinella (presso Bologna) il 25 genn. 1837 (alcune fonti riportano erroneamente 1831) da Giovanni e da Carlotta Ferri. Non si hanno notizie [...] di Nisida di G. Pacini, La contessa d’Amalfi di Petrella, Marion Delorme di Carlo Pedrotti, Vittore Pisani di A. Peri, L’ebreo di Giuseppe Apolloni.
Il M. si esibì ancora nel ruolo di Ramfis alla Fenice di Venezia nel 1881, sebbene la notizia non sia ...
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DAMIANO
Bernard Bavant
Nato in Dalmazia, visse sin dalla più tenera età a Ravenna dove si trasferirono i suoi genitori: nella capitale dell'Esarcato compì gli studi e svolse la sua carriera ecclesiastica. [...] uomo avrebbe visto un personaggio misterioso, di grande bellezza, che stava dietro D. mentre questi celebrava la messa; un ebreo, che assisteva di nascosto ad un'altra messa di D., avrebbe visto un agnello sull'altare al momento della consacrazione ...
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TREVISANI, Libera
Sandra Linguerri
– Nacque a Verona il 17 maggio 1890 da Luigi, professore di filosofia noto per le sue idee agnostiche, e da Speranza Scolari, insegnante di francese.
Dopo aver conseguito [...] dalle donne e che vide Trevisani protagonista.
Dal 1938, l’anno delle leggi razziali, condivise il destino del marito, ebreo, che morì nel 1941, nonché dei colleghi e amici romani di origine semita costretti alla clandestinità durante l’occupazione ...
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SILVA, Giovanni
Ilaria Ampollini
– Nacque a Legnago, nel Veronese, il 26 marzo 1882.
Frequentò gli studi universitari nella vicina Padova, laureandosi in matematica nel 1904.
L’anno seguente andò a [...] , ma studiata ex-novo». Non citò l’architetto Calabi, nel frattempo costretto a lasciare l’Italia perché ebreo, e inneggiò piuttosto alle favorevoli circostanze prodotte dal regime fascista: «Oggi, inaugurandosi questo Osservatorio con il suo ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...