TREMELLIO, Emanuele
Kenneth Austin
– Originario di Ferrara, si sa pochissimo riguardo ai primi trent’anni di vita. Non solo parlò poco di sé (e poco si è conservato della sua corrispondenza), ma in [...] ottobre 1580.
Non era affatto scontato che Tremellio fosse destinato a ottenere un tale successo, in quanto italiano ed ebreo convertito: entrambe le categorie erano viste con notevole scetticismo nel Nord Europa del Cinquecento e un anno prima della ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] N. Shalem, Un viaggio in Palestina nel 1521, in Riv. geogr. ital., LV, 1 (1948), pp. 1-10; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 667; S. Wininger, Grosse Júdische Vational-Biographie, I, p. 260; The Jewish Encyclopedia, II, p. 576 ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] in-folio) fu completata nel 1518 e fra' Felice la dedicò a papa Leone X. Ebbe accoglienza entusiastica da parte dei dotti ebrei; il Reuchlin la usava per le sue lezioni a Tubinga.
Durante il sedicesimo anno di dogato di Leonardo Loredano, quando il B ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] B. a tutti i potentati di Europa. Tornato a Venezia, il B. si fornì di un guardaroba regale, riannodò relazioni con l'ebreo Daniello e ricevette l'offerta di farsi signore di Perugia. Passato a Bologna, fu tenuto prigioniero da Giovanni Vìsconti da ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] 'eloquenza, la dottrina e la padronanza delle lingue, nel 1592 fu chiamato a Roma da Clemente VIII, che lo nominò predicatore degli ebrei.
L'incarico gli fu affidato perché, già a Venezia e in altre località, L. aveva di sua iniziativa predicato agli ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] che abbraccia il padre Giacobbe eseguito per il duomo di Montagnana; gli affreschi con Storie di Giuseppe ebreo nella villa Borromeo di Sarmeola, nei pressi di Padova.
Nel 1701, grazie all'indulto di Filippo V, il G. rientrò a Messina. Ormai vecchio ...
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RAO, Cesare
Pietro Giulio Riga
RAO (Raho), Cesare. – A causa della scarsa sopravvivenza di fonti documentarie, le notizie biografiche finora reperite sono alquanto scarse. Rao (anche noto con il nomignolo [...] rinascimentale, l’amore, indagato in chiave platonica e con alle spalle le moderne auctoritates di Marsilio Ficino, Leone Ebreo e Sperone Speroni, nel quale è inscenato un dotto ‘convito’ tra sodali e amici salentini di lungo corso quali ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] in Ruy Blas di F. Marchetti. Le ultime apparizioni di cui si abbia notizia furono al teatro Ristori di Verona ne L'ebreo di G. Apolloni e nella Jone, infine al Politeama di Firenze ne I Lombardi alla prima crociata di Verdi (Oronte). Partì quindi ...
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TERNI, Tullio
Domenico Ribatti
Nacque il 21 gennaio 1888, a Livorno, da Moise Maurizio Terni e Cesira Coronei.
Studente del corso di laurea in medicina e chirurgia dell’Università di Firenze, fu allievo [...] 'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, CLVII (1998-99), pp. 375-395; S. Nirenstein, L'ebreo umiliato due volte, in La Repubblica, 9 febbraio 2003; P. Simoncelli, Il dramma di uno scienziato ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] in un tale progetto. L'insegnamento del latino fu affidato al L., mentre Massimiliano Celso Martinengo e l'ebreo convertito Emanuele Tremellino furono scelti per l'insegnamento rispettivamente del greco e dell'ebraico. Nel giugno 1541 Vermigli ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...