PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] si era recato in qualità di lettore a S. Pietro in Vincoli – a seguito dell’incontro con Fabiano Fioghi, ebreo convertito, insegnante di lingua ebraica presso il collegio dei Neofiti. Grazie a queste conoscenze, Petrucci fu nominato più volte lettore ...
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QUICHILINO da Spello
Fulvio Delle Donne
QUICHILINO da Spello (Bichilinus, Quichilinus, Quilichinus). – Le oscillazioni della forma con cui ne è trasmesso il nome rendono, già di per sé, evidenti i problemi [...] di dedica, indirizzata al canonico veneto Stephanus Nayn (nome che Licitra, suo editore, pensava potesse essere di un ebreo converso, ma che potrebbe, però, essere deformazione di quello del veneziano Stefano Nani, che apparteneva al clero della ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] portano il solo suo nome. Dal 1553 al 1555 si trova a Sabbioneta (Mantova) a dirigere la stamperia fondata nel 1551 dal ricco ebreo Tobia Foà, stampando per lui, tra l'altro, il Pentateuco e Megillot e Haftārot e Moreh nebūkīm(Guida dei perplessi) di ...
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SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] nel 1947 effettuò numerosi debutti: Nonno Innocenzo in L’Oro di Ildebrando Pizzetti, Raimondo nella Lucia di Lammermoor, il Vecchio ebreo nel Sansone e Dalila, Conte des Grieux nella Manon di Jules Massenet, il Grand’inquisitore nel Don Carlo, Pogner ...
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ZILETTI, Innocente
Luca Rivali
Nacque a Orzinuovi, nella Bassa bresciana, intorno al 1445. Il padre si chiamava Bartolomeo, mentre è ignoto il nome della madre.
Dopo gli anni della formazione, che non [...] caratteri che lavorava in quegli anni per Aldo Manuzio e di lì a poco avrebbe lasciato la laguna per seguire l’editore ebreo Gershom Soncino a Pesaro.
Il secondo, del 19 marzo, viene rogato in casa dello stesso Ziletti, nella contrada di S. Sofia, ed ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] di una famiglia di potenti banchieri che svolsero un ruolo preminente nella comunità rivierasca. A Senigallia, inoltre, il musicologo ebreo Bettino Padovano (1887-1970) donò alla città un edificio in via Cupetta affinché l’amministrazione comunale vi ...
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NITTI, Filomena
Giorgio Bignami
NITTI, Filomena. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1909, dallo statista Francesco Saverio e da Antonia Persico, figlia del giurista cattolico Federico.
Era la minore di [...] diplomate (Parigi 1932). Lasciatosi alle spalle un giovanile fidanzamento con Giorgio Amendola, nel 1931 sposò un giornalista ebreo di origine polacca, Stephan (Stefen) Walter Freund, che aveva tradotto in francese i Principi di scienza delle ...
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CASTELVETRO, Giovanni
Albano Biondi
Primogenito di Niccolò e di Liberata Tassoni, fratello di Giacomo e Lelio perseguiti per eresia, nacque a Modena nel 1532.
Questa data si desume da una richiesta [...] affari (una causa per una terra contro Francesco Milani, una lite col rettore di S. Brigida, una supplica contro l'ebreo Isacco Sanguineti, cui aveva dato a garanzia "tanti panni del nostro fondaco..."). Ma come nipote e fratello di uomini braccati ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] quelle sue peculiarità ultramontane, come l'eccessivo amore per il vino dei Castelli, di cui si poteva sorridere. E del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua tagliente (aveva risposto a G. De Sanctis, che gli citava B. Croce: "ma ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] per lui, per i suoi parenti e per i suoi congiunti dall'obbligo di portare sugli abiti il segno distintivo imposto agli ebrei, la facoltà di portare con sé armi, la completa esenzione fiscale sia per le tasse dovute dal B. come cittadino romano, sia ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...