Rabbino e studioso ebreo (Praga 1801 - Breslavia 1875). Scrisse di diritto biblico e talmudico, di storia dell'esegesi palestinese, di metodologia talmudica. Nella sua dottrina, egli volle stabilire una [...] sintesi fra tradizione conservatrice e tendenze rinnovatrici e riformatrici del suo tempo ...
Leggi Tutto
Giurisperito ebreo spagnolo (1479-1573); autore di oltre tremila decisioni o responsi giuridici; scrisse tra l'altro un libro cabalistico dal titolo Lo scudo di David, nel quale interpreta ciascuna lettera [...] dell'alfabeto secondo i tre metodi: Massora, Gematria e Notarikon ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo (n. Troki, Vilnius, 1533 - m. 1594), autore di un'apologia del giudaismo, Ḥizzūq ĕmūnāh ("Conferma della verità", pubbl. 1705), che servì ai nemici degli ebrei per i loro attacchi al giudaismo [...] e agli enciclopedisti quale arma contro il cristianesimo ...
Leggi Tutto
Erudito ebreo (Neustadt 1472 - Venezia 1549); dimorò a lungo in Italia, dove fu amico di umanisti e protetto dal cardinale Egidio da Viterbo, al quale insegnò la lingua e la mistica ebraica. Fu autore [...] di dizionarî, scritti grammaticali e studî masoretici ...
Leggi Tutto
Profeta ebreo, dal quale prende nome un libro biblico, il secondo nella serie ebraica dei Profeti minori. Sul personaggio non si hanno altre notizie che quelle fornite dal libro: era figlio di Pethuel [...] e svolse la sua predicazione in Giudea ...
Leggi Tutto
Teologo ebreo spagnolo (m. 1340), attivo a Saragozza, dove scrisse un importante commento al Pentateuco (1291), in cui tra le diverse interpretazioni viene privilegiata quella cabalistica. Commentò anche [...] altri libri biblici e fu autore di testi omiletici, morali e mistici ...
Leggi Tutto
Poeta liturgico ebreo (sec. 7º d. C.), di probabile origine palestinese; le sue composizioni poetiche, di contenuto per la maggior parte haggadico, sono ricche di innovazioni grammaticali e lessicali, [...] non facili a essere comprese e perciò corredate di commenti ...
Leggi Tutto
Scienziato ebreo (n. Oria, Puglie, 913 circa - m. dopo il 982); uno dei primi tra gli Ebrei a scrivere di argomenti scientifici in Europa, compose un commento al Sēfer Ieṣīrāh ("Libro della Creazione") [...] e opere di astronomia e farmacologia ...
Leggi Tutto
Autore ebreo spagnolo (sec. 11º). Tradusse dall'arabo in ebraico i due libri sui versi deboli e su quelli geminati di Hayyūǵ; inoltre scrisse commenti alla Bibbia, notevoli per i tentativi di critica storica [...] che vi sono contenuti ...
Leggi Tutto
Poeta russo ebreo (presso Cherson 1860 - Pietroburgo 1916). Autodidatta, si distinse per la semplicità e la sonorità dei suoi versi ricchi di immagini e di sentimenti. Cantò, prima in russo, poi in yiddish, [...] le sofferenze degli ebrei dispersi. ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...