FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] Brazzi (Jacopo Foscari); più tardi collaborò anche alle sceneggiature di Anni difficili (L. Zampa, 1948) e L'ebreoerrante (G. Alessandrini, 1949).
All'inizio degli anni Quaranta insegnò recitazione al Centro sperimentale di cinematografia; nel 1942 ...
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SALFI, Enrico
Giuseppe Tobia Flora
– Nacque a Cosenza il 28 novembre 1857, quintogenito di Francesco Saverio, giurista e prefetto di Cosenza, e di Maria De Chiara, letterata e pianista.
Cresciuto in [...] ” (Reggio Calabria, Pinacoteca comunale), un’opera del 1922 carica di reminiscenze simboliste, così come l’olio dal tema L’ebreoerrante (Cosenza, collezione privata), esposto alla VI Mostra calabrese del 1931.
Nel 1922 realizzò la tela dal titolo I ...
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NATTA, Giacomo
Valerio Camarotto
NATTA, Giacomo (Giacomo Ferdinando). – Nacque a Vallecrosia (Imperia) il 17 gennaio 1892. Figlio di Stefano, macellaio, e di Emma Devissi, appartenne a una famiglia [...] Il Selvaggio (L’ultimo giorno a Villa Maddalena e Il circolo privato, 1934; Il diavolo all’Hôtel Roosevelt. Dal giornale di un EbreoErrante, 1938) e su Circoli (Pagine d’un giornale,1938; L’amico Varo, 1939). Nel 1938 tornò stabilmente a Roma, dove ...
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MORPURGO, Salomone
Silva Bon
– Nacque a Trieste il 17 novembre 1860, da genitori entrambi nativi di Trieste, Giacomo di professione banchiere (nato nel 1812 da Menasse e Regina Morpurgo) e Vittoria [...] di Firenze e parte dei suoi libri, sul Risorgimento, alla Biblioteca Bertoliana di Vicenza.
Opere: oltre alle citate si ricordino L'ebreoerrante in Italia, Firenze 1891; El governo de famiglia e le malitie delle donne, a cura di D. Buonamici - S ...
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Der Golem, wie er in die Welt kam
Enno Patalas
(Germania 1920, Golem ‒ Come venne al mondo, colorato, 73m a 20 fps); regia: Paul Wegener, Carl Boese; produzione: Paul Davidson per Projektions/AG-Union; [...] sulla base di antiche formule cabalistiche. Il rabbino evoca in una visione la storia degli ebrei, ma i cortigiani scoppiano a ridere davanti ad Ahasverus, l'ebreoerrante: il soffitto allora crolla, ma il Golem lo sostiene, salvando così la vita del ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] 'E.: si pensi, per esempio, al passo della lettera in tedesco a Rosa S., in cui ricorre la leggenda dell'"ebreoerrante", da lui immaginosamente identificato con se stesso. Il mondo italiano, quello tedesco e quello ebraico, insomma, coesistono nel ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] Vittorio De Sica in Sciuscià (1946), cominciò a lavorare come sceneggiatore per film storico-fantastici come L'ebreoerrante (1948) di Goffredo Alessandrini, melodrammatici come Il tradimento (1951) di Riccardo Freda, e soprattutto Vortice (1953) e ...
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Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] , che sperimentò un innovativo montaggio ellittico in La porta aperta (1913), Umberto Paradisi (Il film rivelatore, 1914; L'ebreoerrante, 1916) e addirittura Maggi, che per una volta tradì la Film Ambrosio dirigendo La rosa rossa (1912). Lo star ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] (1946) o Carrefour des passions, noto anche come Gli uomini sono nemici di Ettore Giannini (1949); soltanto in L'ebreoerrante (1948), diretto da Goffredo Alessandrini, diede volto a un personaggio che ricordava molto la sua vita reale. Nel 1954 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Venezia dal sec. XIII al XVII, Milano 1869; R. Cessi, I banchieri ebrei a Padova, in Boll. del Museo di Padova, 1907; id., Problemi insensata; ecco nel Canto notturno d'un pastore errante diffondersi dalla chiusa tragica d'ogni stanza la poesia ...
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errante
agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant, part. pres. dell’ant. errer «camminare», der. di erre «viaggio», che è il lat. iter]. – 1. Che erra, che va qua e là (anche con valore di vero e proprio participio): le...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...