Regista cinematografico (Cairo 1904 - Roma 1978). Inizialmente assistente di A. Blasetti (Sole, 1929; Terra madre, 1930), si affermò poi come autore di commedie brillanti, di impianto prevalentemente commerciale [...] 1941; Noi vivi e Addio Kira!, 1942, entrambi film di propaganda bellica). Più interessanti le opere successive alla guerra: L'ebreoerrante (1947), amara riflessione sul nazismo; Camicie rosse (in collab. con Franco Rosi; 1951-52), sul Risorgimento. ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] non limpida accentuazione critica (Satyros, 1773); un'epica religiosa che sferza il filisteismo delle chiese (Der ewige Jude, "L'ebreoerrante", 1774). Prova d'uno stato d'animo di disagio, a lungo insanabile, per il colpevole abbandono di Friederike ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] . it. 1989); Les chant des morts: nouvelles (1966; trad. it. L'ebreoerrante, 1983); Les Juifs du silence (1966; trad. it. 1985), testimonianza sulla condizione degli ebrei nell'Unione Sovietica; Le mendiant de Jerusalem (1968); Entre deux soleils ...
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Pseudonimo del disegnatore e litografo Sulpice-Guillaume Chevalier (Parigi 1804 - ivi 1866). Esordì (1824) pubblicando le prime litografie col nome di Hippolyte, che (1828) mutò con quello di G. (da Gavarnie [...] des femmes, Les Étudiants, Les Lorettes, Le Carnaval, Propos de Thomas Vireloque, Masques et Visages, le illustrazioni all'EbreoErrante di E. Sue. Temi preferiti del G. sono la vita parigina, le donne, i costumi borghesi; l'accento satirico ...
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Scrittore belga di lingua nederlandese (Bruxelles 1872 - Ukkel 1945); prof. di storia dell'arte e di letteratura (Bruxelles, Gand). Esercitò una grande influenza sulla vita culturale delle Fiandre promuovendo [...] fiammingo ed europeo", 1900). Tra le opere più importanti, il suggestivo romanzo allegorico De wandelende Jood ("L'ebreoerrante", 1906), l'autobiografico Twee vrienden ("Due amici", 1943); la raccolta poetica Dagen van onmacht ("Giorni d'impotenza ...
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Scrittore russo (Gatčina 1797 - Tobol´sk 1846), compagno di liceo e amico di Puškin; per la sua partecipazione alla congiura dei decabristi, fu condannato a 15 anni di fortezza. Partecipò attivamente alla [...] lirica, nell'ultimo decennio", 1824), Smert´ Bajrona ("La morte di B.", 1824), Šekspirovy duchi ("Gli spiriti di Shakespeare", 1825), Večnyj žid ("L'Ebreoerrante", 1842). J. Tynjanov ne tracciò la suggestiva personalità nel romanzo Kjuklja (1925). ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] scritto Amleto o Peer Gynt» (ibid., p. 137).
Eroe in teatro, villain al cinema
Nel 1947 fu protagonista de L’ebreoerrante di Goffredo Alessandrini, e ne La figlia del capitano di Mario Camerini interpretò il primo di una lunga serie di villain ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] questo punto di vista, il contingentismo rappresenta l’atteggiamento antropologico costitutivo di un grande nomade della cultura, un «ebreoerrante» (Luti, in Giuseppe Prezzolini. Gli anni americani, 1929-1962, 1994, p. 64), pieno di curiosità e di ...
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Wat, Aleksander
Marcello Piacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] della cultura. Nel 1927 pubblicò la raccolta di racconti Bezrobotny Lucyfer (trad. it. Lucifero disoccupato, 1994; L'ebreoerrante, 1995) pervasa da un'atmosfera catastrofista in chiave grottesca e ironica. Muovendosi tra il fantastico storiosofico e ...
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errante
agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant, part. pres. dell’ant. errer «camminare», der. di erre «viaggio», che è il lat. iter]. – 1. Che erra, che va qua e là (anche con valore di vero e proprio participio): le...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...