Lullo, Raimondo
(catalano Ramon Llull) Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235-forse Isola di Maiorca 1315). Detto doctor illuminatus, di nobile famiglia, sui trent’anni, [...] scritte in catalano, latino e arabo. Prospettiva fondamentale del suo pensiero fu l’idea della missione per convertire gli ebrei e gli islamici al cristianesimo: a tale scopo volle elaborare una ars magna, una logica universale, capace di scoprire ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] , che l'imposta di capitazione versata dai non musulmani (dhimmī) nel periodo precedente (la ǧizya) era ormai dovuta dagli ebrei e dai musulmani: il modello d'imposizione musulmano in questo caso è invertito. Gli studi recenti, in compenso, hanno ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] 1904, pp. 26 s.; B. G. Dolfin, I Doffin..., Milano 1924, pp. 136, 139 s., 308, 319 s., 339, 364; C. Roth, Gli ebrei in Venezia, Roma 1933, pp. 56, 58; C. Argegni, Condottieri..., I, Milano 1936, p. 305; I. Cervelli, Machiavelli e la crisi dello Stato ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] , cattolici greci, cattolici armeni, nestoriani, greco-ortodossi, armeno-ortodossi, giacobiti, maroniti), e piccoli gruppi di Ebrei.
L’economia siriana è pesantemente condizionata da un lato dalle difficili condizioni ambientali, dall’altro dall ...
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(turco-pers. Dāghistān) Repubblica autonoma della Russia (50.300 km2 con 2.640.984 ab. nel 2006), che si stende fra il Caucaso a S, il fiume Kuma a N e il Mar Caspio a E. Capitale Mahačkala (già Petrovsk). [...] Terek.
La popolazione del D. è un mosaico di popoli: Lesghi (o Curi), Lachi (o Casicumucchi), Avari, Dargua, Tatari, Russi, Ebrei, Persiani ecc., pastori per lo più in montagna, agricoltori in pianura, pescatori lungo la costa. Il nucleo principale è ...
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(cat. Girona) Città della Spagna nord-orientale (94.484 ab. nel 2008) nella Catalogna, capoluogo dell’omonima provincia. Sorge alla confluenza dei fiumi Oñar e Ter.
La latina Gerunda fu uno dei più importanti [...] , poi anche giuridica; Giacomo I vi riunì le Cortes catalane (1240 e 1241). Il declino, iniziato con i massacri di Ebrei nel 1391, fu reso più grave dalla soppressione dei privilegi e dell’università, per aver appoggiato Carlo (III) d’Asburgo nella ...
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Nato nel 1889 a Dobrítsa in Tessaglia, Dimitrios Papandreu studiò teologia nell'università di Atene; fu consacrato prete nel 1915 e nel 1921 fu eletto vescovo di Corinto. Nominato arcivescovo di Atene [...] le autorità tedesche tenne un contegno piuttosto fermo; contribuì all'aiuto che la popolazione e il clero diedero ai perseguitati ebrei. Dopo la liberazione, scoppiata la guerra civile, D. fu chiamato a presiedere la conferenza che si tenne ad Atene ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] di Sisto V (1585-1590), Bologna 1994, s.v.
A. Paravicini Bagliani, Il corpo del Papa, Torino 1994, s.v.
L'inquisizione e gli ebrei in Italia, a cura di M. Luzzati, Roma-Bari 1994, s.v.
R. Zapperi, Eros e Controriforma, Torino 1994, s.v.
Roma Capitale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] 'estromissione di individui qualificati.
Leo Szilard (1898-1964), fuggito nel 1920 dall'Ungheria per sottrarsi alle persecuzioni contro gli ebrei, fu costretto a fuggire di nuovo dalla Germania nazista nell'aprile del 1933. Si mise in contatto con il ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] e proprie «cavie umane». Soprattutto in quest’ultima fase, infine, si consumò nei campi di annientamento lo sterminio degli ebrei.
I campi di concentramento oltre il «totalitarismo». L’orrore dei campi di concentramento non ebbe termine con la fine ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...