Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] Qumr¯an (in partic. 4Q246) viene rafforzata la tesi di M. Hengel (Der Sohn Gottes, Tübingen 1977) che anche presso gli ebrei "figlio di Dio" fosse un titolo messianico, anche se non nel senso ontologico dei cristiani. L'autore del quarto vangelo non ...
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Hilberg, Raul
Politologo e storico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926-Parigi 2007). Costretto a emigrare negli USA (1939) per questioni razziali, incentrò i suoi studi sulla questione [...] lo sterminio. La Shoah è qui definita come il punto di arrivo di un’evoluzione ciclica, con gli ebrei nuovamente vittime, come in passato, di politiche fortemente vessatorie. Altre opere: The holocaust today (1988); Perpetrators victims bystanders ...
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Nato a Lione nel 10 a. C., fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Dopo [...] epurare il senato e rafforzarlo con elementi dell'ordine equestre, perseguendo con ciò un avvicinamento delle classi. Restituì agli Ebrei, nelle province, i diritti tolti loro da Caligola; li espulse però da Roma. Mirando all'unificazione dell'impero ...
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settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in origine del mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] sabato, nell’islam venerdì) è festivo, ed è questa periodicità festiva che costituisce la base della settimana.
Gli Ebrei, per il computo cronologico, adottarono un periodo settenario, facendolo concludere con il giorno di riposo, il sabato (shabbāt ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] aree, e procedere a forme di pulizia etnica di settori di popolazione ritenuta razzialmente inferiore e socialmente pericolosa (ebrei, slavi, zingari), dunque da discriminare e, se possibile (e la guerra lo rese in parte tragicamente possibile), da ...
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Nazareth
Città nello Stato d’Israele, il maggior centro della Galilea, capol. del distretto settentrionale. N. è divisa in tre quartieri storici le cui denominazioni (greco, latino, musulmano) rispecchiano [...] trascorse la sua giovinezza. Nei primi secoli dell’era volgare fu abitata esclusivamente da ebrei. Solo nel sec. 4° Costantino fece erigere dall’ebreo convertito Giuseppe di Tiberiade, sulla casa ove Maria aveva ricevuto l’Annunciazione, una chiesa ...
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Lodz, ghetto di
Łódź, ghetto di
Ghetto istituito nella città di Ł., in Polonia, durante l’occupazione nazista. Nella città di Ł., seconda per numero di abitanti della Polonia, al momento dell’inizio [...] persecuzioni contro di essa e nel maggio 1940 fu chiuso il ghetto della città nel quale furono segregati circa 200.000 ebrei. Il consiglio del ghetto era presieduto da Mordechai Chaim Rumkowski, il quale, pur tra mille difficoltà e in condizioni di ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] ultra Pharum, sotto il dominio spagnolo la S. conobbe l’introduzione del tribunale dell’Inquisizione, l’espulsione degli Ebrei, l’inasprimento tributario, l’avvilimento dei privilegi del parlamento siciliano; sotto Filippo II fu tuttavia represso il ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] per nazionalità e per religione (maroniti, greci uniti, cristiani separati, poi musulmani sunniti e sciiti, drusi, ebrei), rendendo difficile la convivenza. Le attività economiche si basano prevalentemente sul terziario, settore privilegiato da una ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] si verificarono anche a Kfar Darom e Netzarim, colonie fondate all'inizio degli anni Settanta e abitate prevalentemente da ebrei ortodossi e ultranazionalisti. Il 21 agosto i bulldozer iniziavano la distruzione delle abitazioni a Gaza e il 23 agosto ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...