GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] …, in Studi veneziani, n.s., XIX (1990), pp. 195, 201 s., 216; E. Concina - U. Camerino - D. Calabi, La città degli ebrei…, Venezia 1991, ad ind.; A. Olivieri, Riforma e eresia a Vicenza…, Roma 1992, ad ind.; G. Cozzi - M. Knapton - G. Scarabello, La ...
Leggi Tutto
ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] ); alla terza, il titolo secondo (Abramo - civiltà cretese), alla quarta, il titolo terzo (Davide - Babilonia e cattività degli Ebrei); alla quinta, il titolo quarto (imperi dell'antichità - nascita di Cristo): la sesta età occupa tutto il resto dell ...
Leggi Tutto
CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] febbr. 1708) che, accogliendo le interessate proteste della potente corporazione dei notai, aboliva la Curia giudaica che gli ebrei avevano introdotto nel ghetto per decid ere le cause civili minori. Egli dovette invece affrontare i problemi connessi ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] europeo: la politica estera di re G. II di Sicilia, in Id., Mezzogiorno normanno-svevo. Monasteri e castelli, ebrei e musulmani, Napoli 1996, pp. 145-157; Id., Possibilità e limiti della tolleranza religiosa nel Mezzogiorno normanno-svevo, ibid ...
Leggi Tutto
BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] febbraio-marzo 1820. Quantunque con la salute ormai irrimediabilmente compromessa e amareggiato per ritrovarsi in un "gran ghetto di ebrei tutti falliti" e per la vergogna di essere voluto "ridivenire Piemontese", il B. s'impegnò nel tentativo di dar ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] tale, staranno tutti coloro che, dai regratiers agli usurarii, dai ricchi cristiani che tesaurizzano la ricchezza agli ebrei che prestano a interesse, appaiono a Bernardino i rappresentanti di una realtà inutile e parassitaria, resa omogenea ...
Leggi Tutto
MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] fine dell'intera sua vita e anima di ogni suo scritto. Fu anche deciso fautore dell'emancipazione civile e morale degli ebrei e delle culture subalterne in Italia come in Europa; fu inoltre sostenitore del risorgimento greco, polacco e ungherese e ...
Leggi Tutto
FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] conosciuto durante il viaggio in Germania nel '74. Lo Hinderbach era allora il principale artefice del processo contro gli ebrei della città accusati di un fatto di sangue avvenuto nella settimana santa del 1475. Il "martirio" del beato Simonino ...
Leggi Tutto
CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] per lettera ai primi del 1879 sull'idea di una colonizzazione italiana della Dobrugia, e auspicava l'emancipazione degli Ebrei romeni (ibid., lettera a Kogălniceanu, Roma, 18 febbr. 1879); non esitava quindi a criticare i Romeni per la soluzione ...
Leggi Tutto
GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] , L'espansione del monachesimo latino in Lucania dopo l'avvento dei Normanni, in Id., Mezzogiorno normanno-svevo. Monasteri e castelli, ebrei e musulmani, Napoli 1996, p. 35; C.D. Poso, Puglia medievale. Politica, istituzioni, territorio tra XI e XV ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...