LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] di decesso nell'Armata italiana nel 1864, in Riv. clinica di Bologna, V (1866), pp. 322-329; Sulla mortalità degli ebrei di Verona nel decennio 1855-1864, ibid., VI (1866), pp. 33-37. Nell'ambito di queste ricerche, notevole importanza, soprattutto ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] di Colonia e i domenicani che vi insegnavano. Oggetto della disputa era se, per facilitare la cristianizzazione degli ebrei, dovessero essere vietati e distrutti tutti i testi ebraici tranne l'Antico Testamento. Reuchlin aveva preso posizione ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] riformare la vita religiosa dei popoli cristiani, riunire le Chiese orientali al cristianesimo occidentale e convertire ebrei e musulmani. Queste attese millenaristiche, peraltro, non toglievano nulla alla concretezza delle proposte di riforma, che ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] attribuendogli fama di "uomo duro e severissimo". Il G. gli comunicò la scontentezza del tribunale per il suo Saggio sugli Ebrei e sui Greci (in Lettere piacevoli…, Venezia 1782) - capace di scatenare la furia della comunità greca di Venezia -, ma il ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] dimostrò la sua alta abilità di artigiano.
Molti furono i lavori curati dal B.: nel 1571 sistemò il ghetto degli ebrei (non più esistente), nel 1574 terminava la fabbrica degli Uffizi insieme ad Alfonso Parigi il Vecchio, trasformava l'ultimo piano ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] la guardia civica, l'A. fu chiamato a far parte dello Stato Maggiore. Egli si adoprò inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione degli ebrei e dei valdesi (vedi i suoi articoli Ama il prossimo tuo come te stesso,in La Concordia, 3 genn. 1848, e ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] ragione che Dell’Acqua non mancò di esternare la sua irritazione verso tutti coloro che, rispetto al salvataggio degli ebrei, con parole e azioni indiscrete rischiavano di compromettere il lavoro della S. Sede (Actes, IX, pp. 631-632). Anche ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] costituzionali si dichiarassero responsabili davanti al parlamento; e perché si provvedesse a una legge speciale per l'emancipazíone degli ebrei (ibid., n. 62).
La collaborazione a La Concordia non durò a lungo, non potendo più il B., col passare ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] nel conflitto contro parenti e vicini di questo e l'anno successivo fu incaricato di riscuotere la tassa degli ebrei nel ducato di Baviera-Ingolstadt. Solo nel 1424 Sigismondo tornò ad impegnarsi nei problemi italiani: in quell'anno affidò ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] una fattiva opera in favore dell'ospitalità e dell'espatrio clandestino in Svizzera, attraverso la Val d'Intelvi, di ebrei, militari, ricercati; a ciò si unì la collaborazione al quotidiano cattolico L'Italia, con articoli certamente non allineati al ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...