LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] modo attengono al tessuto sociale della città, in particolare alla comunità ebraica. Il L. annota atti e disposizioni che riguardano gli ebrei: nel maggio del 1567 sono obbligati a portare una O gialla sul berretto; "con gran esborso di denari" nel ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] si impegnò nell'identificazione del contributo cosiddetto italico alle scienze matematiche, arrivando a tacere i nomi dei matematici italiani ebrei, fra cui lo stesso Levi-Civita. Nell'aprile 1942 il M. fu nominato accademico d'Italia.
Dopo essere ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] , ad Ind.; G. Borsa, Clavis typographorum librariorumque Italiae 1465-1600, Aureliae Aquensis 1980, I, p. 137; P. C. Ioly Zorattini, Gli ebrei a Venezia, Padova e Verona, in Storia della cultura veneta, 3/1, Vicenza 1980, p. 557; P. F. Grendler, L ...
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CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] pontefici per le chiese della Calabria, Roma 1902, p. 400; O. Dito, La storia calabrese e la dimora degli Ebrei in Calabria, Rocca San Casciano 1916, p. 105; E. Sthamer, Bruchstücke mittelalterlicher Enqueten aus Unteritalien, in Abhandlungen der ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] di purificazione lo spinse a rafforzare l'Inquisizione e a combattere la simonia. Una volta fallito il tentativo di indurre gli ebrei ad abbracciare la fede cattolica, il papa li fece scacciare da molte città del Contado Venassino. Ma quest'avvio ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] degli appartenenti all'Ordine (21 dicembre), fu proibita, dopo lunga discussione, l'ammissione nella Compagnia di ebrei convertiti. Contraria alla tradizione dell'Ordine, quest'ultima disposizione apparve ispirata da un problema spagnolo, che aveva ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] 1° marzo 1612, le cui norme riguardavano i tribunali pontifici e le magistrature cittadine, il regime carcerario e gli ebrei. In continuità con provvedimenti adottati da Clemente VIII, il 3 maggio 1607 Paolo V nominò notaio dell’archivio della Curia ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] tappe furono Rastatt, Baden-Baden, Karlsruhe - ove ammirò la pacifica e tollerante convivenza di luterani, calvinisti, cattolici ed ebrei -, Mannheim, dove si legò di amicizia con l'elettore palatino Karl Theodor, Magonza, Francoforte, Coblenza, Bonn ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] laurea, tramite i comuni amici Lea Ghiron Levialdi e Malvano, aveva conosciuto Renata Jesi, di una famiglia della borghesia ebrea romana. Si sposarono l’8 agosto 1938, in fretta, per l’incombere delle leggi razziali. Trattandosi di matrimonio fra ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] del 1458, la consacrazione della cappella di S. Bernardino, nel 1459, nonché la regolamentazione dell'attività bancaria degli ebrei residenti in città. In tali occasioni, come in numerose altre, il L. si distinse per l'accuratissima registrazione ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...