Trotta, Margarethe von
Regista e attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 21 febbraio 1942. Il suo è stato, soprattutto agli esordi, un cinema politicamente impegnato, che ha puntato fondamentalmente [...] Rosenstrasse, rievocazione di un episodio della Seconda guerra mondiale di cui furono protagoniste le mogli ariane di ebrei tedeschi. *
Bibliografia
G. Grignaffini, Donne cineaste, in Nel corso del cinema: cinema tedesco degli anni Settanta, a ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] morte di Callisto III), Perugia 1910, pp. 54 ss.; L. von Pastor, Storia dei papi, II, Roma 1911, ad Indicem; A. Balletti, Gli Ebrei e gli Estensi, in Atti e mem. della R. Dep. di storia patria per le provv. modenesi, s. 5, VII (1913), pp. 201, 208 ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] ad Ind.; E. Concina, L'Arsenale della Repubblica di Venezia, Milano 1984, pp. 125, 169 e n.; Z. Ankori, G. F. e gli ebrei di Creta…, in Studi veneziani, IX (1985), pp. 68-164; M. Tafuri, Venezia e il Rinascimento, Torino 1985, ad Ind.; G. Grivaud - A ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] anonimo Nel felicissimo passaggio di S. A. R. Madama Isabella infanta di Spagna... per la città di Mantova; illuminazione del Ghetto degli Ebrei di detta città, stampato a Verona da A. Carattoni nel 1761. Von Heinecken (1790, p. 452) dà notizia di un ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] Oloferne viene assunto ad eroe negativo. Ad essi si affiancano, a pari livelli di consistenza drammatica, i nuclei corali degli Ebrei e dei soldati assiri, gli umili coinvolti in eventi per loro imperscrutabili.
Del silenzio di quasi tre secoli il D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] esitazioni e dubbi. La sua carriera in Italia fu interrotta nel 1938 quando, colpito dai provvedimenti contro gli ebrei italiani, decise la via dell’esilio volontario in Brasile dove trasferì il centro dei suoi interessi professionali e affettivi ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] , di carne, candele, grano e vettovaglie, della cattiva manutenzione delle strade, oltre a denunciare il macello comune tra ebrei e cristiani, considerata cosa deprecabile. La risposta fu immediata perché già il 6 agosto il Consiglio ducale, facendo ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] al suo momento critico alla fine del 1746, con la caduta e l'allontanamento di Montealegre, con l'espulsione degli ebrei dal Regno, con il tentativo da parte dell'arcivescovo di render palese l'esistenza a Napoli di un Tribunale dell'Inquisizione ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] figliuolo d'un fabro e li suoi discepoli piscatori uomeni vili"; ed esistevano allora varie sette tra gli Ebrei, con differenti interpretazione della parola divina. Se Cristo avesse accettato il principio che l'interpretazione della Scrittura compete ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] tanto nebulosi e tenendo conto dei limiti che le superstizioni culturali dell'ambiente imponevano (ad esempio far derivare tutto dagli ebrei per arrivare al diluvio), si può affermare che le citazioni di fonti e l'epigrafia sono ben impostate e ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...