Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] all'intraprendenza economica; altri sottolineano l'inclinazione verso attività non tradizionali, effetto, come per gli ebrei, della propensione 'deviante' (come gruppo) nei comportamenti sociali, cui induceva la posizione di minoranze discriminate ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] – promossa nel 1847 dal cattolico-liberale Roberto d’Azeglio per l’attribuzione dei diritti civili e politici ai valdesi e agli ebrei, che preparò e anticipò di pochi mesi gli editti di emancipazione emanati da Carlo Alberto il 17 febbraio 1848 per i ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] da Costantino, così come indicato alla fine della Visione, e che la preziosa reliquia fu ritrovata, con cinque chiodi, grazie a un ebreo di nome Giuda. Dunque, la frase di Mosè di Corene: «avendo compiuto ciò, il santo Costantino inviò poi la madre ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] volta alla settimana. Attestano questo accresciuto rigore la proibizione, sin dai primi anni, del Talmūd e degli altri libri ebrei, in contrasto con l'atteggiamento più tollerante mantenuto in materia da Sisto V; il divieto posto nel 1596 ai sudditi ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] essi affermano che dopo la religione Maumetana, la quale eglino et per bontà et per utilità stimano eccellentissima, la cristiana avanzi l’ebrea e tutte l’altre».
41 A. Pertusi, La caduta, cit., II, p. 70; J. Raby, Cyriacus of Ancona and the Ottoman ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] il potere quasi giudiziario dei vescovi (la episcopalis audientia), la legislazione riguardante matrimonio e divorzio, le leggi sugli ebrei, le eredità lasciate alle chiese tramite un’espressione della volontà anche in punto di morte, i vescovi come ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] vitam linquere saevitia immanium barbarorum».
66 Cod. Theod. IX 12,2 (anno 329).
67 G. De Bonfils, Gli schiavi degli ebrei nella legi;slazione del IV secolo. Storia di un divieto, Bari 1993.
68 Edictum Diocletiani et collegarum de pretiis rerum ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] : alla concessione di privilegi a chi introducesse nella città la I., vorazione della lana, agli inviti rivolti a, ebrei e marrani perché vi stabilissero la loro residenza, all'apertura dell'arsenale, si affiancarono la promessa di esenzioni ed ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] con la religiosità romana popolare, come la visita a S. Lorenzo o il controverso intervento in favore degli ebrei romani.
Nel secondo dopoguerra si coagula intorno a un rinnovato culto mariano, un’effervescenza devozionale e liturgica spontanea ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] limitazioni e senza sottintesi». Consigliò loro d’abbandonare
«i titubanti e gli incerti […], coloro che rimpiangono come gli ebrei nel deserto le cipolle della schiavitù d’Egitto […]. Lasciate che se ne vadano agli impuri contatti di coloro che ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...