Ministro del re di Persia Assuero (cioè Serse figlio di Dario). Appare nel libro biblico di Ester come accanito nemico degli Ebrei, e in particolare di Mardocheo. La coraggiosa sagacia di Ester sventa [...] i piani di A., che, dopo essere stato costretto ad assistere al trionfo del suo nemico, è fatto giustiziare dal re (474 a. C. ?). La storicità dell'episodio e della figura quale è rappresentata nel libro ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] nel suo Libro di viaggi (1165-1173), ove segnalava che a Salerno ‒ a lui nota per gli studi di medicina ‒ vi erano seicento ebrei (1989, pp. 46-47) e che a Amalfi c'era il medico Hanana'el; si trattava di una popolazione rilevante che portò Romualdo ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] la partecipazione del sacrificante alla consumazione della vittima, per preservarlo dal contatto con il destinatario del sacrificio.
Con il termine o. si indica la persecuzione e lo sterminio totale degli Ebrei da parte del regime nazista (➔ shoah). ...
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Generale inglese (Naini Tal, Uttar Pradesh, 1903 - Burma 1944); si distinse (1936-39) nelle operazioni militari durante le lotte fra Arabi ed Ebrei in Palestina. Dal genn. al maggio 1941 guidò un esercito [...] etiope-sudanese, conquistando Addis Abeba. Nominato (1942) comandante delle truppe inglesi in Birmania, organizzò speciali corpi per il combattimento nella giungla, detti chinditi, e con essi realizzò ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] tutto esatte erano state fornite da: G. Di Giovanni, L'ebraismo nella Sicilia, Palermo 1748, pp. 109-13; L. Zunz, Storia degli ebrei in Sicilia, in Arch.stor. sicil., n.s., IV (1879), p. 78; L. La Lumia, Gli ebreisiciliani, in Studi di storia sicil ...
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Mannheimer, Max. – Scrittore e pittore ceco (Neutitschein, Nord Moravia, 1920 - Monaco di Baviera 2016), sopravvissuto alla Shoah. Proveniente da una famiglia di commercianti ebrei, venne fatto prigioniero [...] dai nazisti nel gennaio 1943 e deportato nei campi di sterminio di Theresienstadt, Auschwitz-Birkenau e Dachau. Liberato nell’aprile 1945 presso Seeshaupt dall’esercito statunitense, ha conservato la memoria ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] forza delle confessioni degli inquisiti, tutte ottenute per mezzo della tortura, il podestà di Trento decise la condanna a morte degli ebrei e la confisca di tutti i loro beni.
Il G. giunse a Trento ai primi del mese di settembre, trovandosi davanti ...
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Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] rastrellamenti nel Ghetto, impegnato fin da giovane nell'ambito del cattolicesimo sociale, è stato cofondatore del Movimento dei cattolici comunisti e al comando di formazioni partigiane della Sinistra ...
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al-Hakim
Sesto califfo fatimide (n. 985-m. 1021). Famoso per la gestione stravagante e crudele del suo governo, per la repressione dei sudditi ebrei e cristiani – contraria alla tolleranza della propria [...] tradizione dinastica –, per l’eccentricità della sua condotta personale e la pretesa di essere considerato divino. La sua scomparsa misteriosa, probabilmente per l’assassinio ordinato da membri della sua ...
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Re dei Chazary, successore di Aronne II, contemporaneo dell'imperatore bizantino Romano I Lecapeno (919-944). Quando quest'ultimo gravò la mano sui suoi sudditi ebrei, Y. esercitò rappresaglie sui cristiani [...] di Chazaria. A lui è attribuita una lettera che tratta tra l'altro della conversione dei Chazary al giudaismo ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...