Figlio (n. 215 circa - m. Tabe 164 a. C.) di Antioco III, entrò (175) in possesso del regno grazie all'aiuto dei Romani, dei quali era stato ostaggio per 14 anni. Rivendicò il possesso della Celesiria [...] il veto all'avanzata d'A. ed egli accettò l'imposizione. Implicato in alcune gravi controversie religiose con gli Ebrei che voleva ellenizzare introducendo tra essi le istituzioni efebiche greche e, più ancora, profanando il Tempio e consacrandolo a ...
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ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno di Napoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] di lui appunto come suo banchiere a Ferrara. Fu per consiglio dell'A, che Cosimo concesse vasti privilegi ai commercianti ebrei del Levante che volevano aprire traffici nel suo stato (16 giugno 1551), dando così sviluppo alle comunità ebraiche di ...
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Esponente sionista e uomo politico israeliano (Poltava 1884 - Gerusalemme 1963). Tra i fondatori in Ucraina dell'organizzazione socialdemocratica sionista Poalé Zion, nel 1907 si trasferì in Palestina. [...] laburista israeliano, 1930). Presidente dal 1931 al 1948 del Consiglio nazionale ebraico, che durante il mandato britannico riuniva gli Ebrei di Palestina, fu dal 1952 alla morte presidente dello stato d'Israele. Scrisse varî saggi di storia degli ...
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(ebr. Sīnai, ar. Ṭūr Sīnā) Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati (S. Settentrionale, 25.574 km2 con 339.752 [...] la costa del Golfo di Suez, petrolio.
Secondo il racconto biblico, la penisola del S. fu attraversata per quarant’anni dagli Ebrei usciti dall’Egitto prima del loro ingresso nella terra di Canaan. Sul Monte S. Mosè salì più volte per ricevere la ...
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Pseudonimo del saggista e pensatore ebreo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1895 - Tel Aviv 1927). A Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell'ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) [...] Al pārāshat dĕrākīm "Al bivio", 1895 e di lettere, 6 voll., 1923-25), sostenendo, in polemica con quanti si battevano per l'immediato insediamento degli ebrei in Palestina, la necessità di un preventivo rafforzamento della coscienza nazionale tra gli ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , Torino-Roma 1892; G. Scotoni, La giovinezza di Francesco Maria II e i ministri di G.…, Bologna 1896; G. Luzzatto, I banchieri ebrei in Urbino…, Verona-Padova 1903, pp. 43 s., 52-54; Id., Per una storia economica delle Marche… 1902-1908, a cura di ...
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Strada romana, che usciva da Roma a occidente della porta Appia e conduceva ad Ardea (ca. 24 miglia romane).
Lungo la via si trovano le Fosse Ardeatine, una cava di tufo dove il 24 marzo 1944 l’esercito [...] , su ordine del capo di S.M. A. Kesselring e del gen. K. Maeltzer, trasportò e trucidò 335 detenuti politici, ebrei o semplici sospetti, per rappresaglia contro un attentato compiuto il giorno precedente in via Rasella dalla Resistenza.
Il luogo dell ...
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Orientalista statunitense (Van Buren, Arkansas, 1863 - Filadelfia 1940), insegnante nell'univ. Johns Hopkins, bibliotecario della Smithsonian Institution (1892-1905), presidente del Dropsie Col- lege (dal [...] ) e del Jewish Theological Seminary (dal 1915), fu anche condirettore della Jewish Encyclopaedia (1901-06) e dell'American Jewish yearbook (1899-1905), scrisse di archeologia orientale e assiriologia, di filosofia e di storia degli Ebrei in America. ...
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Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] negli studi, date le restrizioni alle quali erano sottoposti gli ebrei. Nel 1906, già attivo nelle organizzazioni giovanili sioniste, che prese il nome Ben-Gurion, dallo storico ebreo medievale Joseph ben Gurion, originario dell’Italia meridionale. ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] nel 1094). La data indicata da al-Bakrī, e poi da ad-Dimashqī (morto nel 1327) per l'arrivo in Chazaria di Ebrei dell'impero bizantino sembra esser dovuta a un fraintendimento di ciò che scrive al-Mas‛ūdī, sebbene ad-Dimashqī citi come fonte Ibn al ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...