terafim Oggetti di culto degli antichi Ebrei, forse statue o statuine di divinità domestiche e di geni di antenati; venerati principalmente nelle famiglie, se ne faceva uso per il sortilegio e la divinazione; [...] furono in seguito prescritti ...
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Nome di una famiglia di dotti ebrei di origine spagnola, tra cui si segnalano: Mosé (n. Ṣafed - m. Damasco 1581), discepolo di Isac Luria e quindi capo rabbino a Damasco, autore di un'antologia ordinata [...] di omelie rabbiniche; Israel, suo figlio (n. Damasco - m. Gaza 1640 circa), vissuto a Ṣafed, poeta religioso di ispirazione mistica, autore di componimenti ancora oggi popolari (Zemiroth Yiśrā'ēl "I canti ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] di docenti universitari, e la promulgazione di un decreto legge del 1° settembre 1938 che iniziò la persecuzione degli Ebrei: prima di quelli non italiani, poi, con altre disposizioni legislative, anche di quelli italiani. Il nuovo mito della difesa ...
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Ioacaz
Nome di due antichi re ebrei.
Re d’Israele dall’815 all’801 a.C. ca., successore di Iehu (II Re 13, 1-9). Al suo tempo gli aramei, guidati da Azaele e poi da Benadad, invasero il regno, lasciando [...] al re solo una piccola guarnigione. Yahweh tuttavia, aggiunge il racconto biblico, diede a Israele un salvatore che lo liberò dagli stranieri.
Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] s. ha sovente importanza monumentale, come la Maysel a Praga.
Nel 19° sec., le mutate condizioni politiche degli Ebrei producono l’intensificarsi della costruzione delle s.; tuttavia la s. non raggiunge un proprio tipo architettonico ed è coinvolta ...
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Nel linguaggio religioso dell’Antico Testamento, gli Ebrei; nel Nuovo Testamento, i battezzati o membri della Chiesa; nel linguaggio teologico, i predestinati alla grazia e alla gloria eterna o anche, [...] nell’uso corrente, le anime consacrate a Dio; presso i Manichei, una delle due classi in cui essi erano distinti: di grado superiore ai semplici ‘uditori’, erano soggetti a maggiori restrizioni e tra essi ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] gioco di ommissioni e reticenze» da parte della Santa Sede.
60 G. Miccoli, Due nodi: la libertà religiosa e le relazioni con gli ebrei, in Storia del concilio Vaticano II, IV, diretta da. G. Alberigo, a cura di A. Melloni, Bologna 1999, p. 163.
61 L ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] , Ai Galati, Agli Efesini, Ai Filippesi, Ai Colossesi, I e II Ai Tessalonicesi, I e II A Timoteo, A Tito, A Filemone, e Agli Ebrei; c) epistole: di Giacomo, I e II di Pietro, I, II e III di Giovanni, di Giuda; d) Apocalisse.
Testo ed edizioni
- Del ...
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taled Mantello o scialle rettangolare, indossato dai fedeli ebrei per le preghiere del mattino, dal cantore officiante nella sinagoga, o in particolari occasioni solenni. Di solito è di lana o seta, bianco, [...] orlato di strisce nere o blu. È caratterizzato dalle frange ai quattro angoli, in ciascuna delle quali il numero dei nodi simboleggia il nome divino ...
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sìndone Drappo di lino con cui gli antichi Ebrei usavano avvolgere i cadaveri prima di seppellirli. Per antonomasia, il drappo funebre con cui, secondo il racconto dei tre Vangeli sinottici (Matteo 27, [...] 59; Marco 15, 46; Luca 23, 53), fu avvolto il corpo di Cristo per la deposizione nel sepolcro.
Storia
Nel sec. 7° si cominciò a parlare della sacra s. di Cristo, come conservata a Gerusalemme, poi a Costantinopoli; ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...