Critico e scrittore statunitense (Neuilly-sur-Seine 1929 - Cambridge 2020). Figlio di genitori ebrei di origine austriaca, nel 1940 lasciò la Francia rifugiandosi negli USA. Comparatista di vasta e profonda [...] erudizione, studioso attento, quanto spregiudicato, della storia e dei concetti politici, ha insegnato nelle più prestigiose università americane ed europee (dal 1974 al 1994 nell'univ. di Ginevra). Ha ...
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Scrittore statunitense (Staunton, Illinois, 1930 - New York 1996). Nato in una famiglia di ebrei russi con il nome Aaron Roy Weintraub, dopo un'infanzia segnata dalla perdita della madre e dal temperamento [...] violento del padre fu adottato da una coppia di cugini paterni, di cui assunse il cognome. Laureatosi alla Harvard University nel 1952, collaborò fin da giovane a numerosi periodici, tra cui il New Yorker, ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...]
Per costruire un vero e proprio romanzo storico il L. studiò l'yiddish e si documentò sulle attività delle bande di partigiani ebrei; di una di queste bande lesse il diario conservato presso la Biblioteca nazionale di Parigi.
Nel 1982 il L. tornò ad ...
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Pensatore, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica e scrittore francese (n. Parigi 1947). Nato da genitori ebrei di origine polacca, reduci dal campo di sterminio di Auschwitz, impara subito a parlare [...] diverse lingue, tra cui yiddish, tedesco, inglese e russo. Matematico e psicanalista, da giovane ha lavorato nell'azienda tessile di famiglia, ed è stato anche commerciante di preziosi e consulente aziendale. ...
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Scrittore bulgaro di lingua tedesca (Ruse, Bulgaria, 1905 - Zurigo 1994), naturalizzato britannico nel 1952. Figlio di ebrei di origine portoghese, solo a scuola imparò il tedesco, che divenne la sua lingua [...] per gli studî compiuti a Vienna e per l'attività letteraria, condotta dal 1938 a Londra, divenuta sua sede stabile. Dal 1952 assunse la cittadinanza britannica. Il romanzo Die Blendung, pubblicato in prima ...
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OLSEN, Lerner Tillie
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 gennaio 1913. Figlia di ebrei russi, rifugiati in America dopo la rivoluzione del 1905, nel 1931 aderì all'organizzazione [...] '', in Studies in American Fiction, v, 12, 1 (1984); E.N. Orr, T. Olsen and a feminist spiritual vision, Jackson (Mississippi) 1987; M. Materassi, T. Olsen, in Scrittori ebrei americani, i, Milano 1989; A. Werlock, M. Pearlman, T. Olsen, Boston 1991. ...
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Poeta ed erudito ebreo (Cordova 993 - Granada 1050), consigliere a Granada di due sovrani e capo degli Ebrei dello stato, donde gli venne il titolo di nāgīd ("principe"). Mecenate di dotti e letterati, [...] fece di Granada un centro notevole dell'attività culturale ebraica. Scrisse un gran numero di composizioni poetiche in ebraico, un'introduzione al Talmūd e varie opere giuridiche e linguistiche ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta bielorusso Samuil Plaǔnik (Posadec, Vilna, 1886 - Uralsk 1941). Nato da poveri genitori ebrei, incominciò a pubblicare i suoi versi, in bielorusso e in russo, nel 1910. [...] Nel 1913 uscì il suo primo volume di racconti: Abrazki ("Quadretti"). Dapprima ostile alla rivoluzione d'ottobre, divenne poi uno dei migliori esponenti della letteratura bielorussa sovietica. Tra le sue ...
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Scrittrice e drammaturga di lingua francese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] all'università di Paris VIII-Vincennes, dove ha costituito un Centro di studi femminili. Con G. Genette e T. Todorov è tra i fondatori della rivista Poétique (1974). Ha ricevuto il Prix Médicis nel 1969 ...
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Scrittore francese (Corfù 1895 - Ginevra 1981). Diplomatico di carriera, ebreo emigrato a Marsiglia, autore di una vera e propria saga di una famiglia di ebrei originarî di Cefalonia (Solal, 1930; Mangeclous, [...] 1938; Belle du Seigneur, 1968; Les Valeureux, 1969), svolse il tema del confronto tra Ebrei e Gentili e in particolare dell'amore per il prossimo (O vous frères humains, 1973). Autobiografici sono Le livre de ma mère (1954) e Carnets (1978). ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...