Scrittrice sudafricana (Springs, Transvaal, 1923 - Johannesburg 2014). Le grandi qualità inventive e stilistiche della sua prosa la collocano tra i pochi romanzieri di lingua inglese capaci di dar vita [...] in ruoli e comportamenti obbligati. Premio Nobel per la letteratura nel 1991.
Vita
Nata da una famiglia di immigranti ebrei, si iscrisse all'università di Witwatersrand, ma interruppe gli studi senza conseguire il diploma; l'esperienza di studio la ...
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Storico della letteratura romena, nato a Brasov il 21 dicembre 1865, morto ivi il 21 settembre 1934. Avendo compiuto studî di specializzazione in Germania, fu redattore della Gazeta Transilvaniei, del [...] ). Oltre a numerosi saggi, recensioni, prefazioni e monografie, sono da ricordare gli studî Românii şi Ovreii (I Romeni e gli Ebrei, 1913) e Diplomaţia şi politica externă a României (La diplomazia e la politica estera della Romania, 1921).
Bibl.: I ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] (teologia mitica, fisica e civile). Nel libro VII, poi, il vescovo di Cesarea espone le tradizioni di coloro che egli chiama gli ‘ebrei’ prima di presentare le dottrine dei ‘giudei’ (libri VIII-IX). Il X libro è una dimostrazione di quanto i greci e ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] al precedente Oscar, vinto nel 1956, per Marty (1955; Marty, vita di un timido) di Delbert Mann. Nato nel Bronx da immigrati russi ebrei, e cresciuto con la passione per il teatro e le arti yiddish, si laureò in sociologia al City College di New York ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Le racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E. El Maleh (n. 1917), ebreo marocchino che ha esordito in l. nel 1980 con il romanzo Parcours immobile - cui sono seguiti Aïlen ou La nuit du récit ...
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JACOBSON, Dan
Rosario Portale
Romanziere e saggista sudafricano di lingua inglese, nato a Johannesburg il 7 marzo 1929. Dopo aver studiato all'università di Witwatersrand e lavorato nel campo delle [...] nera. Nella seconda fase, che inizia con The beginners (1966), un romanzo sulla storia di tre generazioni di ebrei e il loro inserimento in una società a modello europeo nel continente africano, J. abbandona la problematica sudafricana per ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] corte, agli edifici sacri e al loro corredo iconografico. Preciso il cenno dedicato alle comunità straniere: stenta la vita degli ebrei dediti a minuti commerci e alla vendita dell'acquavite; sassoni, in genere, gli orefici e i venditori di cordami e ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] e l'ordinamento, compreso l'obbligo per gli ebrei di indossare un berretto giallo.
Cancelliere dell'Accademia . da P., in Bull. stor. pistoiese, III (1901), pp. 26 s.; U. Cassuto, Gli ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento, Firenze 1918, p. 115. ...
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Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] giornale, la diciottenne Rose Meadows con compiti davvero imprecisati.
Al 2005 risale The bear boy, storia di una bizzarra famiglia di ebrei tedeschi che, arrivata a New York nel 1935, si trova alle prese con non poche difficoltà. Nel 2006 è stata ...
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PEYREFITTE, Roger
Paola Ricciulli
(App. III, II, p. 412)
Narratore e saggista francese; non ha mai abbandonato atteggiamenti e dichiarazioni da raffinato dandy, provocatorio e allo stesso tempo soddisfatto [...] sostenuto che in tutti i grandi casati occidentali, compresi i Kennedy, c'è un antenato ebreo: ed è stato per questo accusato di voler riaprire la caccia agli ebrei. Ha pubblicato ancora una biografia di Alessandro Magno in tre volumi (La jeunesse d ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...