GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] e gli Orsini, famiglie rivali del patriziato romano, e il conseguimento dell'assenso papale al ritorno in Firenze degli ebrei, fatti espellere da Savonarola, utili, secondo le mutate prospettive del governo fiorentino a "provvedere a tante necessità ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] consuetudini vigenti, omise i capitoli che riteneva superati (si vanta di avere escluso dalla raccolta i capitoli relativi agli ebrei e alla praescriptio brevis:gli uni perché inattuali data l'espulsione dei primi dal Regno (1492),gli altri perché ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] navi, e tra questi e gli armatori; problematica era la vendita del corallo sulla piazza di Livorno, dove i mercanti ebrei spesso imponevano prezzi bassi; le anticipazioni di denaro non erano garantite.
Nel 1787 il D. emise un giudizio sfavorevole ad ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] tardi anni Trenta, culminata nelle leggi antiebraiche, da lui viste in funzione della lotta al "pensiero moderno" (cfr. Professori ebrei e dottrina ebraica, ibid., IX [1938], pp. 490-93; La mentalità borghese e la trasformazione fascista dello Stato ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] , i rapporti di parentela e i funerali, le questioni patrimoniali, le eredità, la vita della comunità ebraica e degli ebrei convertiti.
Fonti e Bibl.: N. Toppi, Biblioteca napoletana, Napoli 1678, p. 63; L. Paglia, Istorie della città di Giovenazzo ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] sono alcune lettere in cui egli, come giurista, dà consigli legali al duca Ercole circa la condotta da tenere verso gli ebrei ed alcuni eretici arrestati nel ducato.
Il Borsetti scrive che il C. insegnò nel 1552 diritto civile all'università; in uno ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] del 1458, la consacrazione della cappella di S. Bernardino, nel 1459, nonché la regolamentazione dell'attività bancaria degli ebrei residenti in città. In tali occasioni, come in numerose altre, il L. si distinse per l'accuratissima registrazione ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] di Colonia e i domenicani che vi insegnavano. Oggetto della disputa era se, per facilitare la cristianizzazione degli ebrei, dovessero essere vietati e distrutti tutti i testi ebraici tranne l'Antico Testamento. Reuchlin aveva preso posizione ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] 1656 a presiedere il contado di Asti e il marchesato di Ceva e ad assumere l'ufficio di conservatore generale degli ebrei; l'ii giugno 1657 lo designò infine a presiedere il Senato e il ducato di Monferrato. Il ristabilimento nel Monregalese dell ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] pietà, istituzione che molti approvavano, o almeno tolleravano, come effettivo aiuto per i poveri e sicuro strumento contro gli ebrei, quanto di giustificare il mutuo a interesse che i Monti praticavano. Questo è reso possibile da un'argomentazione ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...