GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] . 545, 547, 577, 579, 615, 620; M. Guglielminetti, La cultura letteraria, ibid., pp. 663 s.; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1993, p. 255; Id., Mussolini il duce. Lo Stato totalitario. 1936-1940, ibid. 1996, p. 287 ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] 514; Ospitalità ital., n. 3 del 1938, pp. s s.; La Comunità israelitica di Roma, settembre 1938, p. 9; G. Bedarida, Ebrei d'Italia, Livorno 1950, p. 207; B. Di Porto, Sul periodico Echi e commenti. G. Conti: previsioni senza presunz. profetica, in La ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] . 1883-86). Considerato dal M. pietra miliare di una vita di studi, il lavoro sulla insigne famiglia di tipografi ebrei, sebbene incompleto rispetto al progetto originario, mantiene ancora oggi intatta la propria validità. Al 1882 datano gli Studi di ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] , creò una società per l'introduzione dell'arte della lana. Nel 1589, infine, accordò importanti privilegi ad alcuni banchieri ebrei perché aprissero un banco in Vignola.
Della protezione accordata dal B. ai letterati fanno fede le numerose opere a ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] venetiano..., Venetia 1554; si veda inoltre M. Sanuto, Diarii, XXXIV, Venezia 1892, col. 159: Processi del S. Uffizio di Venezia contro ebrei e giudaizzanti (1548-1560), a cura di P. C. Joly Zorattini, Firenze 1980, ad Indicem;A. F. Doni, Imarmi, a ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] 1975, pp. 207-218; VII, Podestaria e capitanato di Vicenza, ibid. 1976, pp. 179-189; Processi del S. Uffizio di Venezia contro ebrei e giudaizzanti (1642-1681), a cura di P.C. Ioly Zorattini, XI, Firenze 1993, p. 33; G. Gualdo Priorato, Vita del cav ...
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LEVI, Mario Giacomo
Luigi Cerruti
Nacque a Padova il 16 apr. 1878, da Giacomo e da Marianna Padoa. Terminati gli studi liceali, si iscrisse al corso di laurea in chimica presso l'Università di Padova, [...] della Commissione per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati, Roma 2001, p. 247.
Necrologi: A. Coppadoro, in La Chimica e l ...
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GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] 1990), p. 142; W.V. Hudon, Marcello Cervini and ecclesiastical government in Tridentine Italy, Dekalb, IL, 1992, p. 28; F. Tamburini, Ebrei saraceni cristiani, Milano 1996, ad ind.; R. Zapperi, La leggenda del papa Paolo III, Torino 1998, ad indicem. ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] L'avallo dato alla bigamia di Filippo d'Assia (1540), unito a dure prese di posizione contro gli anabattisti e gli ebrei, gettano certamente un'ombra sugli ultimi anni del Riformatore; fino alla morte L. continuò comunque a insegnare e a predicare, a ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] fortune della Repubblica fiorentina, e del M. stesso. "Ogni dì vi scopro el maggiore profeta che avessino mai gli Ebrei o altra generazione", gli scrive allora, in una curiosa lettera di congratulazioni, l'amico Filippo Casavecchia (17 giugno). Da ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...