CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] febbraio del 1848 ministro di polizia nel governo presieduto dal cardinale Bofondi. Si occupò attivamente della emancipazione degli ebrei (il suo palazzo confinava con il ghetto). Ma presto la sua attività politica ebbe fine, preferendo egli stesso ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] i cristiani sono meno attenti nel ricordare e celebrare le gesta dei propri martiri di quanto lo sarebbero ebrei e musulmani. Più interessante, nella lettera dedicatoria specificamente indirizzata ai lettori, è una breve digressione sul significato ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] nel 1386 il D. fu costretto a vendere non solo i possessi immobiliari della famiglia, ma anche ad impegnare presso alcuni ebrei veneziani gioielli ed oggetti preziosi per un valore di ben 47.500 ducati d'oro. A probabile peraltro che alienazioni e ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] di Ascoli Piceno, Matteo Palmieri, Giannozzo Manetti, Antonio di Coluccio Salutati, l'uomo d'armi Giovanni Piccinino, molti ebrei; scompaiono Donatello, il Ghiberti e Luca della Robbia e si affaccia invece Michelozzo, insieme a molti orafi che in ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] , del Tron, l'atteggiamento antisemitico, pronunciandosi anzi, nel 1777, contro le limitazioni economiche imposte allora agli ebrei. Per quanto riguarda infine la politica estera, nel 1764 si schierò a favore del progetto filorusso propugnato da ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] navi, e tra questi e gli armatori; problematica era la vendita del corallo sulla piazza di Livorno, dove i mercanti ebrei spesso imponevano prezzi bassi; le anticipazioni di denaro non erano garantite.
Nel 1787 il D. emise un giudizio sfavorevole ad ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] tardi anni Trenta, culminata nelle leggi antiebraiche, da lui viste in funzione della lotta al "pensiero moderno" (cfr. Professori ebrei e dottrina ebraica, ibid., IX [1938], pp. 490-93; La mentalità borghese e la trasformazione fascista dello Stato ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] interlocutori sono lo stesso autore, Reuchlin e Hochstraten. Quest'ultime, sostiene che tutti i libri usati dagli ebrei devono essere respinti, mentre gli altri due interlocutori affermano l'utilità di tali libri, che forniscono argomenti comprovanti ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] è favorevole ("Se il cibo eucaristico si riceva ogni giorno, è facile che finalmente si riceva con tiepidezza", in Il popolo Ebreo sotto al governo di Samuele, Lezioni scritturali e morali… nelle quali si espone il capo settimo del Libro primo de' Re ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] di entrambi i sessi, la cui attività sarebbe stata rivolta soprattutto alla conversione, all'assistenza e all'istruzione di ebrei, ma anche di altri infedeli, che affidò a una confraternita costituita da autorevoli cittadini.
Nell'ultima parte della ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...