CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] la realtà quotidiana era molto più tragica ed il C. non manca di notarlo incidentalmente: la carestia: "...che colpisce soprattutto ebrei e povera gente..." (f. 2891, 1º agosto 1569), le alluvioni, le terribili pestilenze, gli assalti ai forni e ai ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] è giunta, invece, la seconda parte dell'opera, che, dovendo trattare anche dei rapporti con gli eretici, scismatici, ebrei ed infedeli, avrebbe potuto fornirci importanti indicazioni sulla personalità dei Besozzi.
Nel 1728 Benedetto XIII nominò il B ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] del territorio dipendente dalle singole pievi. I concessionari appartenevano a diverse classi sociali (fra i contraenti compaiono anche due ebrei: un "Canonimus quondam Iudae" e un "Samuel quondam Isaac", cfr. Memorie e documenti, IV, 2, n. 81), ma i ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] fondò nel 1961 la Merchant Ivory Productions, e quello con la Prawer. Quest'ultima, nata a Colonia nel 1927 da genitori ebrei polacchi, nel 1939 si era rifugiata con la famiglia in Inghilterra; nel 1951 aveva sposato un architetto indiano e si era ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] soprattutto di sesso femminile, anche contro la loro volontà. Operò pure a Livorno, dove andava a cercare musulmani ed ebrei da convertire al cattolicesimo nella Pia Casa dei catecumeni di Firenze. Organizzò la distribuzione di lavoro a domicilio ai ...
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CASAVECCHIA, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Banco di Francesco di Banco e di Costanza d'Antonio di Dino Canacci, nacque a Firenze nel 1472.
La sua famiglia, pur non appartenendo al cerchio delle maggiori [...] si può dire ne sia suto cagione la persona vostra", gli confessava di considerarlo "el maggiore profeta avessino mai gli Ebrei o altra generatione" (Machiavelli, Lettere, p. 196).
Negli anni successivi il C. soggiornava per qualche tempo a Roma. A ...
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DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] . 1487 ebbe luogo in Sicilia il primo autodafè di cui si abbia notizia, con il rilascio al braccio secolare di una ebrea aragonese, Eulalia Tamarit da Saragozza. Il 6 ottobre il re Ferdinando ordinò a tutti gli officiali del Regno di dare esecuzione ...
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Maria Teresa d’Asburgo
Dino Carpanetto
Imperatrice d’Austria, regina dello scacchiere europeo
Maria Teresa d’Asburgo fu una delle figure di maggior rilievo nella storia della monarchia asburgica. Protagonista, [...] il loro culto era regolato da precise disposizioni emanate da Carlo VI. Emise anche un decreto di espulsione degli ebrei (1744) che fu poi costretta a ritirare.
La politica estera
Nelle relazioni internazionali modificò radicalmente la collocazione ...
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Saba, Umberto
Silvia Zoppi Garampi
Il poeta sereno e disperato
Tra i più importanti poeti italiani del Novecento, Umberto Saba è l’unico a non aver vissuto le esperienze dell’avanguardia e del simbolismo. [...] . L’abbandono della famiglia da parte del padre prima della sua nascita, le apprensioni della madre, di origine ebrea, l’affetto eccessivo della balia slovena saranno momenti sempre ricordati e sviscerati nella sua poesia, che si caratterizza subito ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] un Editto di tolleranza con cui concedeva la libertà di culto ai sudditi protestanti e greco-ortodossi e garantiva agli ebrei, fino allora discriminati, gli stessi diritti di tutti gli altri sudditi. Fu un evento di portata rivoluzionaria perché la ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...