GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] sua attenzione alle conseguenze economiche e sociali derivate al nostro paese, a suo dire, dalla presenza di quegli immigrati ebrei tedeschi e austriaci che nel corso degli anni Trenta erano riparati in Italia a causa dalle persecuzioni naziste: essi ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] macchiaioli (catal.), Firenze 1946, p. 7; F. Russoli, Appunti sui macchiaioli, in Arti figurative, II (1946), pp. 210 s.; G. Bedarida, Ebrei d'Italia, Livorno 1950, pp. 138 s.; Scritti d'arte di D. Martelli, a cura di A. Boschetto, Firenze 1952, pp ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] due correttori.
Ancora una volta allineato sulle posizioni dei Tron nel 1777, quando fu discussa la ricondotta degli ebrei, il D. fu particolarmente preso di mira dagli "innovatori", che riuscirono a strapparlo al Collegio facendogli assegnare dal ...
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MARCELLO, Pietro (Piero)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 21 genn. 1530 (e non nel 1521 come asserisce il genealogista M. Barbaro) dal matrimonio, celebrato nel 1529, di Antonio di Piero con Isabella [...] un Monte di pietà "distrutto et intaccato", per cui i cittadini erano costretti a rivolgersi "con grave loro danno" agli ebrei; anche le somme della fiera annuale di S. Francesco, già destinate a lavori di restauro di strade, ponti e porte ...
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ANDALÒ, Andalò
Abele L. Redigonda
Provinciale e inquisitore domenicano bolognese comunemente detto "A. de Andalois" o "Andalotis" cioè dell'antica e nobile famiglia bolognese degli Andalò o Andreolo, [...] in Avignone. Del biennio in cui fu ivi inquisitore gli storici ricordano il severo contegno da lui avuto nei riguardi di alcuni ebrei che avevano trafitto un'ostia consacrata.
Il 9 luglio 1339 l'A. figura di nuovo a Bologna, di passaggio per una ...
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CANDIA, Marcello
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Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] Ghirla nel romitaggio di s. Francesco a La Selva (una dipendenza del "Ceppo"), ove aiutò a espatriare in Svizzera ebrei e perseguitati politici, poi nel febbraio 1944 ritornò clandestinamente a Milano.
Dopo la Liberazione collaborò con il Comitato di ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] da R. e Šklovskij, ma andato perduto. Più direttamente politiche, invece, quelle di Evrej i zemlja (1928, Gli ebrei e la terra) sulle comuni agricole ebraiche e, almeno in apparenza, anche di Prividenie, kotoroe ne vozvraščaetsja (1930, versione ...
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Un comico irriverente
Attore toscano dalla forza travolgente, Roberto Benigni si esprime attraverso i movimenti di un corpo snodabile e con battute irresistibili e provocatorie pronunciate a raffica in [...] . La proclamazione delle leggi razziali e l'inizio della Seconda guerra mondiale travolgono la famiglia: padre e figlio, in quanto ebrei, vengono deportati in un campo di concentramento e divisi da Dora. Guido, deciso a impedire che Giosuè capisca la ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] N. Shalem, Un viaggio in Palestina nel 1521, in Riv. geogr. ital., LV, 1 (1948), pp. 1-10; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 667; S. Wininger, Grosse Júdische Vational-Biographie, I, p. 260; The Jewish Encyclopedia, II, p. 576 ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] politica economica e sull'approvazione di una legge, voluta da N., che avrebbe definito Israele come «stato-nazione degli ebrei» hanno spinto il premier a sciogliere la coalizione e a indire elezioni anticipate; le consultazioni, tenutesi nel marzo ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...