Nome di una famiglia di dotti ebrei di origine spagnola, tra cui si segnalano: Mosé (n. Ṣafed - m. Damasco 1581), discepolo di Isac Luria e quindi capo rabbino a Damasco, autore di un'antologia ordinata [...] di omelie rabbiniche; Israel, suo figlio (n. Damasco - m. Gaza 1640 circa), vissuto a Ṣafed, poeta religioso di ispirazione mistica, autore di componimenti ancora oggi popolari (Zemiroth Yiśrā'ēl "I canti ...
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Ioacaz
Nome di due antichi re ebrei.
Re d’Israele dall’815 all’801 a.C. ca., successore di Iehu (II Re 13, 1-9). Al suo tempo gli aramei, guidati da Azaele e poi da Benadad, invasero il regno, lasciando [...] al re solo una piccola guarnigione. Yahweh tuttavia, aggiunge il racconto biblico, diede a Israele un salvatore che lo liberò dagli stranieri.
Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II ...
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BASSAN
Maria Teresa Cuppini
Famiglia di pittori ebrei attivi nel sec. XVIII. Salomone nacque a Verona, probabilmente nel 1696: si specializzò in fiori, frutti, suppellettili domestiche; di lui esisteva [...] un piccolo quadro nella Galleria Serpini Salvetti di Verona, che lo Zannandreis descrive come una composizione - utensili e masserizie di cucina - "che si direbbe fiamminga, tanto è l'amore col quale è ...
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Inviato del legato di Siria, combatté contro gli Ebrei senza successo (132 d. C.); fu proconsole dell'Acaia (forse nel 134), console suffetto nel 139 circa, legato della Germania inferiore (141 ca.), proconsole [...] d'Asia ...
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Scrittrice tedesca (Königsberg 1811 - Dresda 1889). Di genitori ebrei, passò a 17 anni alla Chiesa evangelica. La sua vasta produzione letteraria comprende libri di memorie, resoconti di viaggi che intraprese [...] da sola o in compagnia del marito, lo scrittore Adolf Stahr, e alcuni romanzi, che sono per lo più incentrati su problemi familiari e anzitutto femminili, in spirito di moderato progressismo. Fra i molti ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1932 - Brighton 2016). Figlio di ebrei emigrati dall'Europa orientale, W. è autore di commedie i cui personaggi sono costantemente calati nella realtà sociale e politica, specchio [...] del pensiero di W. che considera lo scrivere una forma diretta di azione sociale.
Vita e opere
Esercitò vari mestieri, tra cui quello di cuoco professionista a Londra e a Parigi (1954-58). La sua prima ...
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Sommo sacerdote giudaico (172-163 a. C.), imposto agli Ebrei da Antioco IV Epifane di Siria che intendeva, valendosi di lui, ellenizzare la Giudea. M. riuscì a sbarazzarsi del rivale sommo sacerdote Onia [...] III (169). Assediato l'anno dopo in Gerusalemme da un altro rivale, Giasone, fu liberato da Epifane medesimo che M. aiutò e consigliò nella depredazione del tempio di Yahweh. Menelao pare sia stato poi ...
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Regista cinematografica belga (Bruxelles 1950 - Parigi 2015). Figlia di ebrei polacchi emigrati in Belgio, ha girato il primo cortometraggio nel 1968 (Saute ma ville) e ancora molto giovane ha vissuto [...] per qualche tempo a New York; qui ha conosciuto A. Warhol, J. Mekas e S. Brakhage, che con la loro arte sperimentale ne hanno influenzato l’opera. Dopo Je, tu, elle (1974), nel 1975 A. ha diretto il suo ...
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Comico e attore britannico (n. Londra 1971). Figlio di ebrei ortodossi, conseguita la laurea in Storia ha iniziato a farsi conoscere come comico esibendosi in diversi locali londinesi; ha raggiunto la [...] notorietà nel 1998, partecipando al programma televisivo The 11 O’Clock Show. Qui ha presentato per la prima volta il personaggio di Ali G, parodia dei rapper statunitensi; in seguito ha impersonato il ...
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Scrittore e filosofo ebreo (Oporto 1585 - Amsterdam 1640); figlio di ebrei convertiti, tornò al giudaismo, ma la sua aspra lotta contro il rabbinismo (Exame das tradições phariseas, 1624) gli attirò la [...] scomunica. Dopo una breve sottomissione fu ancora scomunicato. Animo irrequieto, il suo Exemplar humanae vitae (pubbl. postumo, 1687) spiega come il tormento del suo spirito lo trascinasse al suicidio ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...