Monaco (607 circa - 667) nel monastero di Agala presso Toledo. Arcivescovo di Toledo (657), è autore tra l'altro di un Libellus de virginitate sanctae Mariae contra tres infideles, scritto polemico soprattutto [...] contro gli Ebrei, di un Liber in cognitione baptismi, importante per la storia del catecumenato e della liturgia battesimale in Spagna, e di un De viris inlustribus, che prosegue l'opera di Isidoro di Siviglia. Festa, 23 gennaio. ...
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Generale (m. 162 a. C.) di Antioco IV Epifane e tutore del figlio di lui, il novenne Antioco V Eupatore, dopo la morte dell'Epifane (163). L. si adoperò a soffocare la rivolta degli Ebrei, sconfiggendo [...] Giuda Maccabeo a Beth Zekāryā (163) e conquistando poi quasi tutta Gerusalemme: fu però costretto alla pace perché assalito da pretendenti al trono di Siria, e soprattutto da Demetrio I il quale, sostenuto ...
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FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] Nel 1938, in un momento drammatico della storia degli ebrei in Italia, B. Croce, rievocando l'atteggiamento di esse erano state dettate (cfr. Un'epistola del Galateo in difesa degli ebrei, in Aneddoti).
Il F. morì a Milano il 21 maggio 1951. ...
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Pseudonimo dello scrittore russo O. I. Perel´man (Białystock 1878 - New York 1959). I suoi drammi (Nju, 1908) e racconti (Vlas, 1910) trattano di preferenza, in uno stile tra realistico e misticheggiante, [...] della vita degli Ebrei e dell'intelligencija pietroburghese. Dal 1913 visse e operò negli USA. ...
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Sommo sacerdote ebreo, contemporaneo di Alessandro Magno. Secondo il racconto di Flavio Giuseppe (Antiq. Iud. XI 326-39), andò incontro ad Alessandro presso Gerusalemme e ne ricevette in cambio onori personali [...] e privilegi per gli Ebrei: l'autenticità del fatto, tuttavia, è messa in dubbio dalla critica. ...
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BOZECCO (Bozecchi), Benjamin Ben Jehūdāh
Attilio Milano
Si deve considerare il maggiore rappresentante della scuola grammatico-esegetica fiorita a Roma tra la fine del Duecento e il principio del secolo [...] minori dubbi sussistono intorno ad altre poesie di argomento matematico.
Bibl.: G. B. De' Rossi, Diz. storico degli artisti ebrei, Parma 1802, I, pp. 72 s.; A. Berliner, Pletāt Sōfěrīm, Breslau 1872, pp. 11s.; H. Vogelstein-P. Rieger, Geschichte ...
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Poeta russo ebreo (presso Cherson 1860 - Pietroburgo 1916). Autodidatta, si distinse per la semplicità e la sonorità dei suoi versi ricchi di immagini e di sentimenti. Cantò, prima in russo, poi in yiddish, [...] le sofferenze degli ebrei dispersi. ...
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Giurista ebreo (n. 1269 - m. 1343), nato in Germania, presto emigrato in Spagna e vissuto ivi. La sua opera principale è l'Arba῾āt ṭūrīm ("Quattro ordini"), che espone le norme giuridiche in vigore presso [...] gli Ebrei dopo la distruzione di Gerusalemme. Il libro è stato stampato e commentato varie volte. ...
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Investigatore di crimini di guerra (Buczacz, Polonia, 1908 - Vienna 2005). Architetto, durante la seconda guerra mondiale fu internato in campi di concentramento nazisti (1941-45). Nel 1947 fondò a Linz [...] un Centro ebraico di documentazione sulle persecuzioni subite dagli Ebrei durante il nazismo, trasferito a Vienna nel 1960. In seguito alle sue ricerche furono individuati numerosi criminali di guerra nazisti, tra cui A. Eichmann, arrestato in ...
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Re dei Visigoti di Spagna (m. 621), successore di Gundemaro (612); dopo aver ridotto all'obbedienza i ribelli guasconi e asturiani, iniziò la fortunata riscossa militare visigota contro i Bizantini (615) [...] e la persecuzione contro gli Ebrei. Si dilettò di scienza e d'arte; di lui ci restano epistole (una in versi, sull'eclisse) e la Vita Desiderii episcopi viennensis. ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...