Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] scoperto che dos shtol si traduceva con «acciaio». Solo che a loro, a leggerlo con la loro voce strana di ebrei ashkenaziti, gli usciva «akkiaia». Kommèrzio di Akkiàia. E i goriziani avevano preso a chiamarli così, Akkiaia. (pp. 150-151)Peraltro ...
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Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, cioè legate indissolubilmente alla sua natura di nome di luogo, altre invece risultato della storia e della cultura moderna. Le funzioni referenziale e segnaleticaLa prima funzione del nome di luogo ...
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Ufficiale o colloquialeSi può parlare di bilinguismo dei toponimi quando il toponimo ufficiale non corrisponde a quello della parlata locale (registro orale, colloquiale, informale, familiare, ecc.). Il primo caso è dato dal rapporto lingua/dialetto, che presenta differenze a volte notevoli. Si vedano per es. Àgosta-Rm che diventa àusta in dialetto, e così le coppie Agropoli-Sa / arnópëlë; Alberona-Fg ...
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Sono molti i comuni e le località più piccole che hanno cambiato nome nel tempo, e in particolare dopo l’Unità d’Italia (1861). Possono così riassumersi e interpretarsi le sostituzioni o le modifiche o le aggiunte che un toponimo ha subìto: • abbandono di un nome squalificante e imbarazzante, alla ricerca di decoro civile nella convinzione, soprattutto otto-novecentesca, che certi toponimi pur d’ascendenza ...
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Aquino e Palestrina o dei paesi di provenienzaI toponimi, oltre a essere divenuti cognomi, sono strettamente associati a personaggi celebri in tutto il mondo perché associati indelebilmente al nome di battesimo quando ancora i nomi di famiglia non erano fissati ed ereditari e venivano sostituiti dalla località di provenienza. Un caso tipico è Tommaso d’Aquino (Roccasecca [nel feudo dei conti d’Aquino] ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi chiamato in un certo modo ha avuto in passato altre denominazioni e le ragioni per le quali si sono verificati i cambiamenti e le sostituzioni; se il toponimo è stato imposto da popolazioni parlanti una ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la motivazione:Oggi ventisei giugno 1934 XII, nell’Ufficio Municipale, il Podestà Sig. Fantin Cav. Matteo [...] interprete del desiderio vivissimo di questa popolazione, convinto di compiere cosa moralmente ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, sono i toponimi che riflettono adstrati linguistici, di lingue cioè che non si sono sovrapposte ai volgari italiani, ma hanno tuttavia offerto un numero più o meno elevato di voci del lessico ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali o lessicali si è sovrapposta a quella in uso anche qui lasciano le sue tracce) e di adstrato (quando vi sia uno scambio “alla pari” tra due lingue con influenza del contagio). Il superstrato germanicoNella ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] consistenza ci è offerto, con parole molto chiare, da Primo Levi, quando racconta che, per lui, prima della sua tragica esperienza, l’ebreo era “uno che a Natale non fa l’albero, che non dovrebbe mangiare il salame ma lo mangia lo stesso, che ha ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù...
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura i suoi assetti istituzionali e giuridici,...