Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] mette in chiaro Willem rivolgendosi a K.. Il processo rappresentato è giuridico, ma anche storico: i giovani scrittori ebrei di lingua tedesca all’inizio del Novecento si trovavano infatti in una situazione paradossale. Educati secondo valori che ne ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] in cui furono scritte e ai drammatici risvolti che l’Europa conobbe di lì a pochi anni a causa del genocidio degli ebrei.Paura della pittura Paura della pittura fu scritto nel ’42, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, e come Paura della libertà ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] Genesi e dal Levitico, per quanto riguarda il Nuovo Testamento dalla Lettera ai Romani, dalla Lettera ai Galati, da Ebrei e Apocalisse). La collocazione ai margini o addirittura interlineare, unita a un tratto grafico differente rispetto a quello del ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] aggiunta, la Legge del Ritorno è l’esempio più eclatante di quel tipo di norme che fanno espressa distinzione tra ebrei e non ebrei. D’altronde, questa legge si riconnette infine con un’altra disposizione approvata due anni più tardi: la Legge sulla ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] pone discriminazioni su base religiosa o etnica. Ma la Legge del Ritorno non è l’unica che pone dei problemi ai non ebrei. La Basic Law: Israel Lands prevede che sono da considerarsi «terra d’Israele in perpetuo» i terreni di proprietà dello Stato o ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] Classico dei Classici; Ugolini, G. 2016. Storia della filologia classica, Carocci, Roma.
Oz, A.; Oz-Salzberger, F. 2012. Gli ebrei e le parole. Alle radici dell’identità ebraica, Feltrinelli, Milano.
«Perché la Bibbia a scuola» cfr. www.bicudi.net ...
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La leggenda di Lilith, demone-femmina, possiede un’ampia letteratura diffusa sia in epoca antica, medievale e moderna. Questo mito affonda le sue origini nella religione mesopotamica e nei primi culti [...] di quella ebraica che, insieme ad altri miti come ad esempio quello del diluvio universale, potrebbe averlo appreso dai babilonesi durante la prigionia degli ebrei a Babilonia. ...
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Quando si parla di “Oriente” in modo generale difficilmente ci si focalizza sulla cultura ebraica, forse per la condizione di dispersione in cui gli ebrei hanno vissuto, e in gran parte continuano a vivere, [...] la loro esistenza. Un'esistenza millenaria, su cui questa mancanza di una terra, di un luogo con cui identificarsi, ha influito particolarmente sotto diversi punti di vista. Uno di questi è certamente ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] è ancora interno alla logica fascista del progresso; solo nel passato è consentito riporre speranze: «è noto che agli ebrei era vietato investigare il futuro. La Thorà e la preghiera li istruiscono invece nella memoria [Eingedenken]. Ciò li liberava ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] infatti un crogiolo di lingue diverse, tra le quali c’era lo yiddish, parlato nell’Europa dell’Est e in Germania dagli ebrei; fu proprio la conoscenza da parte di Weinreich di questa lingua, che egli parlava abitualmente in famiglia, a portarlo alla ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù...
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura i suoi assetti istituzionali e giuridici,...