BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] e instaurando la Gerusalemme celeste. Alla realizzata unità della cristianità dovrà seguire lo scontro col Turco, la conversione degli Ebrei e lo sterminio della discendenza di Carlo V. La serie di stragi che tutto ciò comporterà sarà il segno del ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] e dagli scavi archeologici; non meno interessanti, pur se non altrettanto esclusive, sono le descrizioni degli usi liturgici di ebrei e di musulmani, nonché di confessioni cristiane diverse dalla cattolica, delle quali offre un quadro variegato (cap ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] 1656 a presiedere il contado di Asti e il marchesato di Ceva e ad assumere l'ufficio di conservatore generale degli ebrei; l'ii giugno 1657 lo designò infine a presiedere il Senato e il ducato di Monferrato. Il ristabilimento nel Monregalese dell ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] 1556, in seguito a una profanazione di ostie, furono messi al rogo una certa Dorothea Łazęcka e diversi ebrei a Sochaczew e Plocia (Płock). In numerosi opuscoli i protestanti attaccarono violentemente come responsabile dell'esecuzione, oltre al ...
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SEGRÈ, Emilio Gino
Giovanni Battimelli
– Nacque a Tivoli il 30 gennaio 1905 (registrato all’anagrafe il 1° febbraio), da Giuseppe Abramo e da Amelia Treves, terzogenito di una famiglia ebraica di agiate [...] fisica a Palermo, dove si trasferì all’inizio del 1936. Il 2 febbraio dello stesso anno sposò Elfriede Spiro, un’ebrea tedesca emigrata in Italia a causa delle leggi antisemite, che aveva conosciuto a Roma nel 1934. Dal matrimonio nacquero tre figli ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] ed il '24 fu anche aggiunto ai riformatori dello Studio di Padova, depositario del Bancogiro, inquisitore sopra l'Università degli ebrei ed infine provveditore alla Sanità in Istria, dove rimase tra l'aprile ed il giugno 1724, badando soprattutto a ...
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VACCA, Flaminio
Luca Annibali
– Nacque a Roma intorno al 1538, figlio di Gabriele, un calzolaio (Bertolotti, 1884, p. 106), mentre della madre non è ancora nota l’identità.
Si è ampiamente speculato [...] il 1587 e il 1589 collaborò con Pietro Paolo Olivieri nell’esecuzione del rilievo con Giosuè che fa attraversare agli ebrei il Giordano asciutto per la mostra dell’Acqua Felice in piazza S. Bernardo. Contemporaneamente, per la stessa fabbrica, Vacca ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] pietà, istituzione che molti approvavano, o almeno tolleravano, come effettivo aiuto per i poveri e sicuro strumento contro gli ebrei, quanto di giustificare il mutuo a interesse che i Monti praticavano. Questo è reso possibile da un'argomentazione ...
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MARINO, Tommaso
Giannini Massimo Giannini
MARINO (De Marini, De Marinis, Marini), Tommaso. – Nacque presumibilmente a Genova intorno al 1475 da Luchino di Giovanni e da Clara (o Claretta) Spinola. Il [...] al M. fosse assegnata una serie di cespiti della Camera apostolica: i censi di S. Pietro, il sussidio triennale degli ebrei, la quarta parte delle entrate delle Congregazioni regolari, le composizioni e le condanne dei malefici di Roma, le decime sui ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] avuto bisogno dell'assistenza pubblica. Analogamente si impegnò per fargli ottenere trattamenti di quiescenza superiori a quelli dovuti agli ebrei che furono costretti a lasciare la Banca d'Italia.
Il 1º ag. 1944, l'alto commissario aggiunto per l ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...